Da
www.analisidelsangue.netLE ANALISI DEL SANGUEIl sangue è costituito da una parte liquida, chiamata plasma, e da una parte cellulare o corpuscolata. Nel plasma è presente una vasta gamma di sostanze quali enzimi, minerali, lipidi, ormoni, zuccheri, vitamine, proteine ecc. La parte corpuscolata è costituita dai globuli rossi o eritrociti, da globuli bianchi o leucociti e dalle piastrine. È probabilmente l’esame più diffuso e più richiesto perchè, attraverso il sangue, non solo si riescono ad individuare le sostanze che circolano nel corpo, ma si riesce anche a capire se un organo sta funzionando bene o se invece ha qualche difetto.
L’analisi del sangue è un esame veloce e indolore. Il prelievo viene solitamente effettuato da una vena alla piega del gomito, sull’avambraccio o sul dorso della mano. La quantità di sangue estratto dipende dal numero di analisi che si devono eseguire, ma in ogni caso si tratta sempre di una quantità molto piccola; il prelievo, in genere, viene eseguito, in uno specifico laboratorio, a stomaco vuoto, di preferenza alla mattina, per evitare che le sostanze contenute nel cibo ingerito alterino il normale equilibrio del sangue.
Gli esami sotto elencati sono i piu' comuni e non sono ovviamente tutti quelli possibili in quanto il loro numero e' elevato. Bisogna precisare che i valori "normali" di riferimento riportati in questo sito possono variare a seconda del laboratorio che esegue le analisi, a causa delle diverse metodologie utilizzate.
E' importate precisare che se si ottengono valori diversi da quelli considerati normali non significa necessariamente che ci sia in atto una malattia, quindi non ci si deve allarmare, la cosa piu' saggia da fare quella di far valutare i risultati delle analisi dal proprio medico o da uno specialista e mai, in nessun caso, improvvisarsi esperti e fare delle diagnosi su se stessi o su altri, tantomeno assumere farmaci senza il consigli del proprio medico curante.
CAPIRE GLI ESAMI DEL SANGUEACE
Enzima che converte l'angiotensina (una proteina presente nel sangue) dalla forma inattiva (angiotensina I) in quella attiva (angiotensina II) che restringe i vasi del sangue
Valori di riferimento 6-12 microgrammi/l.
Valori superiori possono essere determinati da cirrosi epatica, da ipertiroidismo, da nefropatie, da sarcoidosi.
ACIDO FOLICO
Vitamina essenziale per la produzione dei globuli rossi da parte del midollo osseo. E' presente nei diversi alimenti, soprattutto fegato, latte, uova e nelle verdure crude.
Valori di riferimento :3-20 microgrammi (mcg)/l.
Valori superiori possono essere determinati da una dieta vegetariana.
Valori inferiori possono essere associati a agranulocitosi, determinati da alcolismo, da anemia, da cirrosi epatica, da epatite cronica evolutiva, da gravidanza, da insufficienza renale cronica, da malnutrizione, da neoplasia maligna, da uso di chemioterapici (farmaci attivi contro le cellule tumorali) e di estroprogestinici (associazioni di ormoni che entrano nella composizione della pillola antifecondativa).
ACIDO LATTICO
Acido debole che viene prodotto dalle cellule durante la degradazione anaerobica (processo chimico che avviene in assenza di ossigeno) del glucosio.
Il contenuto normale oscilla tra i 5-18 mg/ml di sangue.
Un suo aumento è determinato da varie cause : alcolismo, anemia, cirrosi epatica, da diabete, eccessi sportivi, insufficienza renale cronica, shock.
ACIDO URICO
La presenza di acido urico nel sangue è detta uricemia. E' un prodotto di scarto del metabolismo e dovrebbe essere espulso dal corpo, attraverso i reni, nell'urina. Se ciò non avviene, nel sangue aumenta il tasso di acido urico.
Valori di riferimento : maschi 3,2-8,1 mg/100 ml; femmine 2,2-7,1 mg/100 ml.
Valori superiori a quelli di riferimento possono essere determinati da alcolismo, da diabete mellito, da digiuno, da eclampsia, da emolisi, da gotta, da insufficienza renale cronica, da leucemia, da linfomi, da policitemia, da psoriasi, da citostatici.
Valori inferiori a quelli di riferimento possono essere determinare da anemia, da epatite acuta, da gravidanza, da morbo di Hodgkin, da malattia di Wilson, da mieloma, da sindrome di Fanconi, da uso di farmaci antinfiammatori non cortisonici, da steroidi, da antimicetici. (farmaci).
ADRENALINA
Ormone naturale che accresce la velocità e la forza del battito cardiaco, provoca la dilatazione delle vie aeree, migliorando la respirazione e fa restringere (vasocostrizione) i vasi sanguigni della pelle e dell'intestino in modo che un accresciuto flusso di sangue raggiunga i muscoli, consentendo loro di fare fronte alle maggiori necessità richieste dallo sforzo fisico. Occorre ricordare che non è un esame di routine: per farne una valutazione di solito si dosa l'acido vanilmandelico urinario che è un metabolita.
Valori di riferimento inferiori a 0,5 mcg/ml di sangue.
Valori superiori a quelli di riferimento possono essere determinati da feocromocitoma, da infarto, da ipertensione, da morbo di Cushing, da nefrangiosclerosi.
Valori inferiori a quelli di riferimento possono essere determinati da infezioni gravi, da morbo di Addison, da morbo di Parkinson, da sindrome di Waterhouse, da surrenalectomia.
ALBUMINA
E' una proteina prodotta nel fegato ; ha molte funzioni, ma la più importante è quella di mantenere costante il livello dei liquidi nei vasi sanguigni; quando i livelli sono bassi i liquidi si diffondono nei tessuti, causando gonfiore.
Valori di riferimento : 55-65% oppure 3,5-5g/100 ml.
Valori superiori al normale possono essere determinati da disidratazione, da sarcoidosi, da tromboangioite o morbo di Bürger.
Valori inferiori a quelli di riferimento possono essere determinati da alcolismo, da deficit ereditario, da cirrosi epatica, da collagenopatia, da gravidanza, da infiammazioni, da insufficienza renale cronica, da ipertiroidismo, da leucemie, da malnutrizione, da neoplasie maligne, da pancreatite, da ustioni.
ALCOL ETILICO
Detto anche etanolo, è presente nelle bevande alcoliche
Nel sangue deve essere assente. Il limite permesso per legge per poter guidare deve essere inferiore a 80mg/100ml.
In rapporto alla quantità gli effetti si possono così sintetizzare:
- stato euforico 100-200mg/100ml ovvero 0,1-0,2%
- stato soporoso 200-300mg/100ml ovvero 0,2-0,3%
- stato comatoso 300-500mg/100ml ovvero 0,3-0,5%
- morte potenziale > 500mg/100ml ovvero > 0,5%
ALDOSTERONE
Ormone secreto da una parte delle ghiandole surrenali, la corticale surrenale : è di grande importanza per controllare la pressione del sangue e regolare la concentrazione di sodio e potassio.
Valori di riferimento : a riposo 10-100 nanogrammi/100ml, dopo sforzo inferiore a 500 nanogrammi/100 ml.
Valori superiori a quelli di riferimento possono essere determinati da feocromocitoma, da gravidanza, da ipertiroidismo, da nefrangiosclerosi ipertensiva, da uso di contraccettivi e diuretici.
Valori inferiori a quelli di riferimento possono essere determinati da diabete mellito, da etilismo (abitudine a fare uso di bevande alcoliche), da gravidanza a termine, da insufficienza del surrene, da ipopituitarismo, da sindrome adreno genitale, da surrenalectomia.
ALFA 1 GLOBULINA
Appartiene al gruppo delle globuline.
Valori di riferimento : 2-5% oppure 0,2-0,4g/100ml.
Valori superiori a quelli di riferimento possono essere determinati da brucellosi, da insufficienza renale cronica, da ittero ostruttivo, da leucemie acute, da neoplasie maligne, da reumatismo articolare acuto, da sepsi, da traumi, da ustioni.
Valori inferiori a quelli di riferimento possono essere determinati da enteropatie, da epatite acuta virale, da epatopatia cronica, da leucemia linfatica cronica, da malattia di Wilson.
ALFA 2 GLOBULINA
Appartiene al gruppo delle globuline.
Valori di riferimento 7 - 10% oppure 0.4 - 0.8 g/100 ml.
Valori superiori a quelli di riferimento possono essere determinati da colecistite, da infarto cardiaco, da insufficienza renale cronica, da leucemia acuta, da morbo di Hodgkin, da neoplasie maligne.
Valori inferiori a quelli di riferimento possono essere determinati da gastroenterite, da steatorrea.
ALT
Vedi Transaminasi GPT.
AMILASI
Un enzima che interviene nella idrolizzazione dell'amido introdotto principalmente nel pancreas, meno nelle ghiandole salivari.
Valori di riferimento 10 - 220 U/l.
Valori superiori a quelli di riferimento possono essere determinati da alcolismo, da calcolosi biliare, da gravidanza extrauterina, da insufficienza renale cronica, da morbillo, da parotite epidemica, da pancreatite acuta, da ulcera peptica, da uso di diuretici, da antinfiammatori non cortisonici, da steroidi.
Valori inferiori a quelli di riferimento possono essere causati da cirrosi epatica, da epatite acuta virale, da intossicazione, da esteri fosforici, da necrosi del pancreas.
ALFA 1 O ANTITRIPSINA
Proteina che inibisce gli enzimi che scindono le proteine tripsina o chimotripsina
Valori di riferimento 190 - 350 mg/100 ml.
Valori superiori a quelli di riferimento possono essere causati da AIDS, da collagenopatie, da infezioni gravi, da neoplasie, da uso di contraccettivi.
Valori inferiori a quelli di riferimento possono essere causati da carenza congenita, da cirrosi epatica, da enfisema polmonare, da ulcera peptica, da ustioni.
APTT
Vedi PT o tempo di protrombina.
AST
Vedi Transaminasi GOT.
AZOTEMIA
E' il tasso della quantità di azoto nel sangue ed indica con precisione la funzionalità dei reni; valori diversi da quelli di riferimento indicano una imperfetta depurazione del sangue da parte dei reni.
Sono ritenuti valori normali 10 - 50 mg/100 ml.
Valori superiori a quelli normali possono essere causati da cirrosi, da collagenopatie, da diabete mellito, da disidratazione, da emorragie gastrointestinali, da glomerulonefrite, da gotta, da leptospirosi, da mieloma multiplo, da nefrangiosclerosi, da pielonefrite, da sindrome di Conn, da shock, da TBC renale, da traumi, da ustioni.
Valori inferiori a quelli normali possono essere causati da dieta ipoproteica, da epatite acuta virale, da ipopituitarismo, da necrosi epatica, da uso di salicilati (farmaci) e glucocortisoidi.
BILIRUBINA
E' un pigmento contenuto nella bile dell'uomo. Essa si riforma in seguito alla demolizione dell’emoglobina appartenenti ai globuli rossi smantellati al termine della loro vita (circa 120 giorni). Questa bilirubina viene trasportata dal sangue che la trasforma per renderla solubile in acqua.
Si divide in bilirubina diretta (già formata dal fegato) indiretta (non ancora "lavorata" dal fegato).Se il fegato si ammala oppure vengono distrutti globuli rossi in eccesso (anemia emolitica) la bilirubina aumenta. Il suo aumento si accompagna ad una colorazione della congiuntiva oculare e della pelle (ittero).
BILIRUBINA DIRETTA
Vedi Bilirubina.
Valori normali inferiori a 0.2mg/100ml.
Valori superiori al normale possono essere determinati da cirrosi epatica, da epatite tossica, da infezioni gravi, da neoplasie epatiche, da toxoplasmosi, da uso di contraccettivi, di citostatici, di tetraciclina (antibiotici), di antinfiammatori non cortisonici, di steroidi.
BILIRUBINA INDIRETTA
Vedi Bilirubina.
Valori normali inferiori a1mg/100ml.
Valori superiori al normale possono essere determinati da anemia emolitica, da anemia perniciosa, da ematomi, da emorragie gastrointestinali, da ipertiroidismo, da malattia di Gilbert, da interventi diretti a ridurre la anomala pressione dovuta a un eccesso di liquido (liquido cerebrospinale, sangue), da uso di steroidi, da rifampicina (farmaco antibatterico usato nella terapia della tubercolosi).
BASOFILI
Una delle forme dei globuli bianchi o leucociti .
Valori normali 0-2% del totale dei leucociti.
Valori superiori a quelli normali possono essere determinati da epatite acuta, da insufficienza renale cronica, da leucemia, da morbillo, da pertosse, da rettocolite ulcerosa.
Valori inferiori a quelli normali possono essere causati da gravidanza, da infezioni acute, da ipertiroidismo, da uso di estrogeni.
CALCIO
E’ un metallo che entra (come ione, particella con carica positiva) nella maggior parte dei processi biologici. La ricerca di questa sostanza è molto richiesta, perchè il calcio è fondamentale per il nostro corpo. È essenziale non solo per la formazione e lo sviluppo delle ossa, dei denti e delle unghie, ma anche per il processo di coagulazione del sangue, per l’attività dei muscoli e per il sistema nervoso centrale, per la digestione di alcuni cibi. L’organismo lo assorbe attraverso gli alimenti, del quale ne sono particolarmente ricchi il latte e i suoi derivati, le uova, il pesce, la frutta, gli ortaggi a foglia verde. La sua presenza nel sangue è detta calcemia. Un aumento marcato (ipercalcemia) può causare calcificazioni, alterazioni dell’elettrocardiogramma, stitichezza, nausea, calcoli renali. Una diminuizione marcata provoca la tetania (contrazione muscolare involontaria).
Sono considerati valori normali 9 - 11 mg/100 ml di sangue (nel bambino 10 - 12)
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da acromegalia, dall’uso di contraccettivi, da farmaci cortisonici, da diuretici, da iperparatiroidismo, da iperprotidemia, da ipersensibilità alla vitamina D, da ipervitaminosi D, da leucemia, da linfomi, da metastasi ossee, da mieloma multiplo, da morbo di Hodgkin, da morbo di Paget, da malattia di Von Recklinghausen da sarcoidosi, da tireotossicosi, da uso di farmaci contenenti litio.
Valori inferiori al normale possono essere causati da carenza di vitamina D, da cirrosi epatica, da deficit di apporto alimentare, da insufficienza renale cronica, da ipoparatiroidismo, da osteomalacia, da pancreatite acuta, da paratiroidectomia, da steatorrea.
CALCITONINA
Ormone prodotto da gruppi di cellule e che, nell’uomo, sono situate nella tiroide; controlla il livello di calcio che è presente nel sangue rallentando la velocità con cui il calcio stesso viene liberato dalle ossa (abbassa il calcio ematico).
Sono considerati valori normali quelli inferiori a 15 picogrammi (pg)/ml.
Valori superiori a quelli normali possono essere determinati da alcolismo, da gravidanza, da neoplasia della mammella, del polmone e della tiroide.
CERUPLASMINA
Globulina prodotta dal fegato, permette il trasporto del rame nel sangue.
Sono considerati valori normali 20 - 50 mg/100 ml.
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da cirrosi epatica, da linfogranuloma maligno, da malattia di Hodgkin, da reumatismo agli arti, da uso di estroprogestinici.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da alcolismo, da epatite cronica, da malnutrizione, da morbo di Wilson.
COLESTEROLO
E’ un grasso; importante costituente delle cellule dell’organismo. Può avere origine dal cibo (latte e derivati, carne, uova ecc.), ma la maggior parte è fabbricata dal fegato a partire da una vasta gamma di sostanze. La ricerca di questa sostanza nel sangue concorre, con la ricerca dei trigliceridi, a valutare i grassi nell’organismo. Può essere eliminato (tramite la sintesi degli acidi biliari) per via epatica (fegato) o per via intestinale. Viene differenziato in due gruppi:
1-Colesterolo "buono" o HDL perchè se la maggiore parte del colesterolo presente nel sangue è sottoforma di lipoproteine a elevata densità (High Density Lipoproteins, HLD) sembra avere un effetto protettivo nei confronti della malattia arteriosa, perchè le molecole HDL hanno una struttura molto grande e tali dimensioni consentono loro di "spazzare" fisicamente le arterie e di ripulirle dai depositi arteriosclerotici; inoltre le HDL hanno la funzione di riportare il colesterolo nel fegato, quindi di sottrarlo al sangue; quindi il colesterolo HDL è molto utile ed è importante che il suo livello sia alto, maggiore di 35 mg/dl; una persona che ha un colesterolo totale alto ma un HDL a un livello maggiore di 35 non è a rischio, quanto una persona che insieme a un colesterolo totale alto, presenta un livello di HDL basso, inferiore a 35.
2-Colesterolo "cattivo" o LDL perchè se la maggiore parte del colesterolo è sottoforma di lipoproteine a bassa densità (Low Density Lipoproteins, Ldl) aumenta il rischio di sviluppo di aterosclerosi. Il colesterolo è una sostanza essenziale, che rappresenta la base chimica per la sintesi di alcuni ormoni ed entra in gioco anche come "mattone" nella formazione di tutte le membrane delle cellule.
Sono considerati valori normali 120 - 220 mg/100 ml per il colesterolo totale, 40 - 80 mg/100 ml per l’HDL, 70 - 180 mg/100 ml per l’LDL.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere causati da diabete, da epatite cronica, da uso di contraccettivi, da intossicazione, da ipoproteinemie, da ipotiroidismo, da lupus eritematoso, da morbo di Cushing, da obesità, da pancreatite acuta, da sindrome nefrosica.
Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere causati da anemie croniche, da epatopatie terminali, da ipertiroidismo, da morbo di Addison, da malnutrizione, da sepsi, da malassorbimento, da malattie neoplastiche.
CREATININA
E’ un componente del sangue che viene eliminato con l'urina; segnala la funzionalità del rene in quanto viene eliminata dai reni stessi attraverso l’urina. Se la presenza di creatinina nel sangue è troppo elevata, ciò significa che i reni non riescono a farla passare nelle urine e quindi non svolgono bene il loro lavoro. In alcuni casi anche il fatto di alimentarsi di troppa carne può contribuire ad alzare il tasso di creatinina nel sangue.
Sono ritenuti valori normali 0 - 1,5 mg/dl.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere causati da insufficienza renale, da dermatomiosite, da eccessi sportivi, da ipertiroidismo, da miastenia, da traumi, da ustioni.
Valori inferiori possono essere causati da anemie, da atrofia muscolare, da ipotiroidismo, da leucemia, da mioglobinuria.
CURVA GLICEMICA
Esame di tolleranza al glucosio che permette una sicura diagnosi del diabete. Viene eseguita facendo prelievi del sangue a digiuno e dopo l’introduzione di 100 grammi di glucosio.
Valori normali massimi:
- a digiuno 120 mg/100 ml
- dopo 30 minuti 170 mg/100 ml
- dopo 60 minuti 170 mg/100 ml
- dopo due ore 130 mg/100 ml
- dopo tre ore 110 mg/100 ml
ELETTROFORESI
L’elettroforesi del siero analizza le proteine presenti nel siero del sangue. Le proteine del siero sono importantissimi valori, che possono mettere in luce un gran numero di malattie. La maggior parte di queste proteine viene prodotta dal fegato e alcuni tipi di proteine vengono rilasciate nel sangue da cellule del sistema immunitario, cioè il sistema delle difese naturali dell’organismo. È un esame che deve essere effettuato a digiuno. L’uso di antibiotici può dare dei risultati non corretti. Con questo esame vengono individuate, in particolare, le seguenti proteine (vedere le singole voci): albumina, alfa 1 globuline, alfa 2 globuline, beta globuline, gamma globuline.
EMATOCRITO (HMT)
Esame che misura la quantità percentuale dei globuli rossi rispetto alla frazione liquida del sangue; la sua sigla è HMT.
Valori considerati normali sono 38 - 52% per l’uomo, 36 - 46% per la donna.
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da alcolismo, da diabete, da insufficienza renale acuta, da peritonite, da policitemia, da poliglobulia, da uso di diuretici, da ustioni, da vomito, da disidratazione.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da anemie, da aplasie midollari, da carenza di ferro, da carenza di vitamina B12, da cirrosi epatica, da collagenopatie, da emorragie, da infezioni gravi, da insufficienza renale cronica, da leucemie, da tumori maligni.
EMOCROMO
E’ l’esame del sangue più eseguito. Esso contempla il conteggio del numero dei globuli rossi (eritrociti), dei globuli bianchi (leucociti) e delle piastrine (trombociti), nonchè la determinazione quantitativa dell’emoglobina. Con la formula leucocitaria, il laboratorio fornisce la percentuale di ciascun tipo di globulo bianco (granulociti neutrofili, eosinofili e basofili monociti, linfociti). In conclusione l’emocromo è suddiviso al suo interno in diverse "sottoanalisi" a seconda che esse riguardino ora l’uno ora l’altro componente del sangue. Tra queste si ricordano l’ematocrito (HMT), l’emoglobina (Hb), il conteggio dei globuli bianchi, il conteggio delle piastrine (vedere le singole voci).
È detto anche esame emocromocitometrico che letteralmente significa "misurazione del colore del sangue e del numero delle sue cellule, cioè dei globuli". Implica un prelievo di poche gocce di sangue e non arreca che un fastidio minimo.
L’emogramma normale (ci sono varianti in rapporto all’età e al sesso), è così rappresentato:
Formula leucocitaria
- Eritrociti 4-5 milioni/mmc
- Leucociti 4-8 mila/mmc
- Piastrine sino a 150000/mmc
- Emoglobina (Hbg) 16%
- Linfociti 20-35%
- Monociti 3-7%
- Neutrofili 55-65%
- Eosinofili 0-3%
- Basofili 0-2%
EMOGLOBINA (Hb)
Proteina, costituente principale dei globuli rossi, adibita principalmente al trasporto dell’ossigeno dai polmoni ai tessuti; nel suo viaggio di ritorno nel sangue venoso l’emoglobina trasporta invece anidride carbonica ai polmoni dai quali questa viene espulsa con l’aria espirata. La sua formazione avviene nel midollo osseo simultaneamente a quella degli eritrociti immaturi; in un globulo rosso esistono circa 350 milioni di molecole di emoglobina, ciascuna delle quali in grado di trasportare quattro molecole di ossigeno.
Sono considerati valori normali quelli compresi fra 14-18 g/100 ml per gli uomini e 12-16 g/100ml per le femmine
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere causati da diarrea, da disidratazione, da enfisema, da policitemia, da poliglobulia, da shock, da ustioni, da trasfusioni ripetute
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da aplasia midollare, da collagenopatie, da deficit di ferro, da deficit di vitamina B12, da emorragie, da epatopatie, da infezioni gravi, da insufficienza renale cronica, da leucemie, da morbo di Cooley, da morbo di Crhon, da metrorragia, da neoplasie maligne, da ulcera peptica, da morbo di Hodgkin.
EOSINOFILI
E’ una varietà di globuli bianchi
Valori normali fino a 250/mmc
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da allergie, da eczemi, da granulomatosi, da leucemie, da morbo di Addison, da morbo di Hodgkin, da neoplasie maligne, da irradiazioni, da scarlattina
Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere causati da agranulocitosi, da insufficienza renale cronica, da interventi chirurgici, da ipotiroidismo, da shock anafilattico, da traumi, da uso di farmaci cortisonici
ERITROCITI (RBC)
O globuli rossi, corpuscoli che trasportano ossigeno e anidride carbonica, del diametro medio di 8 micron (8 millesimi di millimetro) a forma di disco
Valori normali 4.800.000 - 5.600.000 /mmc (millimetro cubo) per l’uomo e 4.600.000 - 5.200.000 /mmc per la donna. Alla nascita sono molto di più, tra i 7 e gli 8 milioni/mmc, ma dopo pochi giorni scendono ai valori normali. Essendo 5 i litri di sangue, possediamo in totale 25 mila miliardi di globuli rossi (l’uno accanto all’altro coprirebbero una superficie pari a quella di un campo di calcio). All’esame è possibile calcolare anche altri parametri dei quali riportiamo anche i valori ritenuti normali:
- MCD (Mean Corpuscolar Diameter = diametro medio di ciascun eritrocita) 7-8 micron
- MCV(Mean Corpuscolar Volume = volume medio dei globuli rossi) HMT/n° globuli rossi in milioni 80-94 femtolitri
- MCH (Mean Corpuscolar Haemoglobin = quantità di emoglobina presente in ciascun globulo rosso) Hb/n° globuli rossi in milioni 27-32 picogrammi
- MCHC (Mean Corpuscolar Haemoglobin Concentration = concentrazione media di emoglobina in ciascun globulo) Hb/HMT 28-36 g/100ml di soli globuli rossi
- MCT(Mean Corpuscolar Thickness = spessore medio di ciascun globulo rosso) 1,7-2,5 micron
- PCV (Packed Cell Volume = volume dei globuli ammassati rispetto al sangue totale) donna 36-47% uomo 40-50%
Valori superiori al normale possono essere causati dall’altitudine, da insufficienza respiratoria, da policitemia, da talassemia .
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da anemie o da emorragia.
ESTROGENI
Ormoni femminili che guidano nelle bambine lo sviluppo dell’apparato genitale femminile; sono secreti dall’ovaio, dal surrene, dalla placenta durante la gravidanza, dal testicolo. Regolano il ciclo mestruale, la gravidanza, la fertilità, i caratteri sessuali.
I valori normali sono variabili per età, sesso, fase del ciclo, tipo di estrogeno.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere causati da cirrosi epatica, da gravidanza, da neoplasia dell’ovaio, del surrene e del testicolo, da uso di contraccettivi.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da gestosi, da ipogonadismo, da ipopituitarismo, da iposurrenalismo.
FATTORE II O PROTROMBINA
Globulina che partecipa al processo di coagulazione del sangue. Si definisce protrombinemia la presenza di protrombina nel sangue.
Si misura come attività protrombinica(70 - 110%).
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da eccesso di vitamina K e da uso di contraccettivi.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da cirrosi epatica, da collagenopatie, da epatite, da carenza di vitamina K, da insufficienza renale cronica, da pancreatite, da uso di salicilati, di antibiotici, di anticoagulanti.
FERRITINA
Indica il ferro presente a livello del fegato, cioè la riserva in ferro
Sono considerati valori normali 5 - 177 ng (nanogrammo, 1 ng = 1 miliardesimo di grammo) /100ml.
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da eccessiva introduzione di ferro, da emacromatosi, da leucemia, da neoplasie maligne, da trasfusioni.
Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere causati da poca introduzione di ferro, da emorragie, da gravidanza.
FERRO
Elemento essenziale per alcuni enzimi e per la formazione del pigmento dei globuli rossi e quindi è indispensabile per il trasporto dell’ossigeno a tutti i tessuti del corpo umano. La sua concentrazione nel sangue è detta sideremia. Il ferro si "muove" nel corpo grazie ad altre sostanze, le proteine, che lo catturano e lo depositano nei tessuti oppure lo mettono in circolo.
Sono considerati normali valori di 37-147 mcg (microgrammi)/100 ml. Il valore del ferro è, però, molto variabile: è più alto al mattino e si modifica a seconda delle condizioni dell’individuo in quello specifico momento, ad esempio in corso d'infezione si abbassa. Per ottenere risultati più precisi, bisogna dosare un’altra sostanza, la ferritina: se questa si abbassa , significa che i depositi di ferro sono molto scarsi.
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da anemia aplastica, da anemia mediterranea, da epatite virale acuta, da leucemie, da trasfusioni.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da allattamento, da anemia dovuta a scarsa introduzione di ferro con gli alimenti (si trova in fegato, in uova, in pesci, in ortaggi a foglia verde, in frutta a guscio e limoni), da diabete, da emorragie, da età avanzata, da infezioni croniche, da insufficienza renale, da neoplasie.
FIBRINOGENO
Sostanza proteica (globulina) che interviene con gli altri fattori della coagulazione a favorire la coagulazione del sangue, in quanto si trasforma in fibrina (proteina filamentosa che forma l’impalcatura del coagulo).
Sono considerati normali valori di 200-400 mg/100 ml.
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da artrite reumatoide, da arteriosclerosi, da cirrosi, da epatite virale, da gotta, da gravidanza, da infarto del miocardio, da insufficienza renale, da mieloma multiplo, da uso di contraccettivi, da traumi, da ustioni.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da carcinoma della prostata, da emorragie, da intossicazioni da fosforo, da infezioni gravi, da insufficienza epatica, da somministrazione di anticoagulanti.
FOSFATASI ACIDA TOTALE E PROSTATICA
E’ un enzima dosabile nel sangue, prodotto dalla prostata, dalla milza, dal fegato, dai globuli rossi, dalle piastrine e dal midollo osseo. Il dosaggio della frazione prostatica serve in modo particolare per confermare o meno il sospetto di cancro della prostata
Sono considerati valori normali della fosfatasi acida prostatica sino a 4,2 mU/ml per gli uomini e fino a10 per la fosfatasi acida totale e sino a 3 mU/ml per le donne.
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da carcinoma alla prostata, da emolisi,da infarto del miocardio, da iperparatiroidismo, da ipertrofia della prostata, da malattia di Gaucher (malattia ereditaria a carattere familiare, dovuta ad accumulo di una sostanza grassa, la cerasina, e di altre simili, nelle cellule della milza, dei polmoni e delle ghiandole endocrine), da malattia di Paget, da metastasi ossee, da mieloma multiplo, da osteopetrosi.
FOSFATASI ALCALINA
E' un enzima dosabile nel sangue, prodotto dall’intestino, dal fegato, da ossa e placenta; si trova nelle vie biliari. Il suo dosaggio viene eseguito per stabilire, in modo particolare, eventuali malattie delle ossa.
sono considerati valori normali 90-250 mU/ml negli adulti e 100-700 mU/ml nei bambini
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da artrite deformante, da carcinoma biliare, da epatite, da malattia di Paget, da metastasi epatiche e ossee, da mieloma, da mononucleosi, da osteomielite, da rachitismo, da sarcoidosi, da fratture ossee,da insufficienza renale, da sarcoma osteogenico, da diete ricche di proteine. Un suo aumento, insieme all’aumento di transaminasi (vedere), di bilirubina (vedere) e gamma GT (vedere), può quasi sicuramente decretare la presenza di una alterazione alle vie biliari.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da anemia, da età avanzata, da ipotiroidismo, da malnutrizione.
FOSFOLIPIDI
Prodotti a livello epatico, partecipano alla formazione delle lipoproteine (colesterolo HDL, LDL).
Sono considerati valori normali 100-300 mg/100 ml.
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da bulimia, da cirrosi epatica, da diabete mellito, da epatopatie croniche, da insufficienza renale cronica, da iperlipemia, da ipertiroidismo, da obesità, da pancreatite cronica.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da anoressia, da digiuno, da ipertiroidismo, da malnutrizione, da steatorrea.
GAMMAGLOBULINE O IMMUNOGLOBULINE (Ig)
Globuline che hanno la funzione di anticorpi. Appartengono a 5 classi diverse: IgG, IgA, IgM, IgD, IgE.
Sono considerati valori normali quelli compresi tra 600 - 2300/dl;
Per ognuna delle 5 classi i valori normali sono:
- IgG 800-1800 mg/dl;
- IgA 9-450 mg/dl;
- IgM 60-28 mg/dl;
- IgD inferiore a15 mg/dl;
- IgE inferiore a 150 I.U./l
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da cirrosi, collagenopatie, da epatite acute, da ittero, da mononucleosi, da morbo di Hodking, da neoplasie maligne, da plasmocitosi, da sepsi croniche, da tiroidite di Hashimoto.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da AIDS, da insufficienza renale cronica, da sepsi acute, da sindrome di Cushing, da uso di farmaci come gli steroidi.
GAMMA GT
O gammaglutamiltranspeptidasi. Enzima situato nelle cellule del fegato, del cuore, del pancreas e del rene.
Sono ritenuti valori di riferimento 7-33 U/l.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da alcolismo, da epatite virale acuta, da infarto del miocardio, da metastasi epatiche, da nefrosi, da tumori maligni.
GLICEMIA
Indica la concentrazione nel sangue di glucosio, zucchero che si origina dal metabolismo di glicogeno, di ammino acidi e grassi introdotti con gli alimenti.
Sono considerati valori normali 70-110 mg/100 ml.
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da avvelenamento da ossido di carbonio (CO), da diabete mellito, da feocromocitoma, da ictus cerebrale, da infarto cardiaco, da insufficienza renale cronica, da ipertiroidismo, da neoplasia del pancreas, da pancreatite, da sindrome di Cushing, da stress, da uso di farmaci contraccettivi e diuretici.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da cirrosi epatica, da digiuno, da epatopatia cronica, da ipertermia, da ipotiroidismo, da neoplasia del pancreas, da neoplasia dell’ipofisi, da necrosi epatica, da sarcomi, da sindrome di Zollinger-Ellison, da farmaci betabloccanti (chiamati anche bloccanti-adrenergici, prescritti principalmente per il trattamento delle malattie cardiache), da insulina.
GLOBULI BIANCHI
Vedere LEUCOCITI.
GLOBULINE
Sono proteine presenti nel sangue, con nomi e funzioni diverse, come il trasporto di sostanze nel sangue e il compito specifico è di fornire all’organismo le difese contro gli agenti esterni. Se dall’analisi di laboratorio risulta che la quantità è diversa dalla media, significa che sono in atto delle infezioni o malattie. Possono essere suddivise in tre gruppi principali : alfa, beta e gamma globuline.
GLOBULI ROSSI
Vedere ERITROCITI.
GOT
Vedere TRANSAMINASI GOT
GPT
Vedere TRANSAMINASI GPT
HMT
Vedi EMATOCRITO
IMMUNOGLOBULINE
Vedere GAMMAGLOBULINE.
INSULINA
Ormone prodotto e immesso in circolo dal pancreas il cui compito è quello di permettere alle cellule di utilizzare il glucosio.
Sono ritenuti valori normali 10-40 microU/l.
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da alcolismo, da cirrosi epatica, da dieta, da epatopatia cronica, da insulinoma, da sindrome di Cushing, da uso di diuretici e cortisonici.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da diabete giovanile, da pancreatite postalcolica, da pancreasectomia, da terapia con insulina.
LEUCOCITI (WBC)
Chiamati anche globuli bianchi; sono conteggiati con speciali apparecchi contaglobuli. Ce ne sono di diversi tipi: basofili, eosinofili, linfociti, monociti, neutrofili. La loro funzione è quella di difendere l’organismo dalle infezioni. L’esame che evidenzia la percentuale dei diversi globuli bianchi presenti nel sangue si chiama formula leucocitaria (vedere emocromo). È molto importante, quando c’è un aumento di globuli bianchi, sapere quale tipo sia aumentato: in questo modo, si può stabilire che tipo di infezione è in atto. Per avere un quadro più preciso vedere le singole voci (basofili, eosinofili, linfociti, monociti, neutrofili).
Sono considerati valori normali un numero di 4.000-10.000 in un millilitro cubo di sangue.
Valori superiori possono essere determinati da infiammazioni o infezioni: se aumentano i neutrofili la infezione è di natura batterica, se aumentano i linfociti è tendenzialmente di origine virale, se aumentano quelli eosinofili si può pensare o ad una allergia o ad una infestazione da parassiti. Quando i globuli bianchi raggiungono picchi altissimi (da 30 mila a centinaia di migliaia) si hanno le leucemie.
LINFOCITI
Cellule appartenenti a un gruppo di globuli bianchi di importanza essenziale per la funzionalità del sistema immunitario dell’organismo.
Sono considerati valori normali un numero di 1500-3000 in un millimetro cubo di sangue
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da artrite reumatoide, da epatite, da gotta, da infezioni, da morbo di Crohn, da mononucleosi, da pertosse, da uso di farmaci, da vaccinazioni.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da AIDS, da aplasia midollare, da insufficienza renale, da irradiazioni, da linfomi, da lupus eritematoso, da malattia di Hodkin, da miastemia, da neoplasie maligne, da uso di farmaci citostatici e cortisonici.
LIPASI
E' un enzima in grado di scindere i trigliceridi (vedere) in altre sostanze (glicerolo e acidi grassi); è prodotto dal pancreas.
Sono considerati valori normali 8-60 U/l.
Valori superiori a quelli di riferimento possono essere causati da anestesia, da calcolosi biliare, da neoplasia del pancreas, da pancreatite, da peritonite, da uso di farmaci anticoagulanti.
Valori inferiori a quelli di riferimento possono essere determinati da cirrosi.
LISOZIMA
E' un enzima presente nei globuli bianchi, nel muco nasale, nelle ghiandole lacrimali e soprattutto nella saliva; è dotato di azione antinfettiva: uccide microbi e virus ed è una delle difese naturali di cui dispone l’organismo.
Valori di riferimento 2-12 microgrammi (mcg)/ml
Valori superiori a quelli di riferimento possono essere determinati da infezioni renali, da leucemie, da policitemia, da sarcoidosi, da ustioni.
Valori inferiori a quelli di riferimento possono essere determinati da granulocitopenia, da ipoplasia midollare.
MAGNESIO
Elemento metallico che svolge numerosi ruoli essenziali per l’organismo: è indispensabile per la formazione delle ossa e dei denti, per la contrazione muscolare, per la trasmissione degli impulsi nervosi e per l’attivazione di molti enzimi.
Valori di riferimento 1,5-2,5 millequivalenti (mEq)/l.
Valori superiori a quelli di riferimento possono essere determinati da diabete insipido, da digiuno, da disidratazione, da eccessiva ingestione, da febbre, da insufficienza renale cronica, da ipotiroidismo, da sudorazione, da uso di diuretici.
Valori inferiori a quelli di riferimento possono essere determinati da alcolismo, da asportazioni intestinali, da cirrosi epatica, da citostatici, da deficit di assorbimento, da diarrea, da diabete mellito, da diuretici, da glomerulonefrite cronica, da iperparatiroidismo, da pancreatite, da traumi, da ustioni.
MCV
E' il volume corpuscolare medio dei globuli rossi.
Valori normali: 82-96 micron3.
Valori superiori a quelli normali possono essere determinati da alcolismo, da anemia megaloblastica, da enteriti, da metastasi, da sferocitosi.
Valori inferiori a quelli normali possono essere determinati da emoglobinopatie, da morbo di Cooley, da talassemia, da tumori maligni, da anemia ferropriva.
MIOGLOBINA
E' una proteina, "gemella"dell’emoglobina che si trova nei muscoli, ai quali conferisce il loro caratteristico colore rosso.
Valori normali: deve essere assente nel sangue.
La presenza nel sangue può essere determinata da alcolismo, da predisposizione familiare, da infarto cardiaco, da ipertermia, da sforzi fisici, da shock, da traumi, da ustioni.
MONOCITI
E' un tipo di leucociti (vedere); sono cellule del sangue di grandi dimensioni, più grandi rispetto agli altri leucociti.
Sono considerati valori normali un 2-12% del numero totale dei leucociti (num. assoluto 200-1000).
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da collagenopatie, da endocarditi, da leucemia, da morbo di Crohn, da malattia di Hodgkin, da mononucleosi, da neoplasie maligne, da rettocolite ulcerosa, da sarcoidosi, da tifo.
Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere determinati da anemie, da irradiazioni.
NEUTROFILI (GRANULOCITI NEUTROFILI)
Appartengono alla serie dei globuli bianchi e ne rappresentano la classe più numerosa; in genere aumentano nelle infezioni batteriche.
Sono considerati normali valori un 40-75% rispetto al totale dei leucociti (numero assoluto 1800-7200).
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da artrite reumatoide, da emorragie, da gotta, da gravidanza, da infarto cardiaco, da infezioni acute ad esempio appendicite acuta, da leucemie, da neoplasie maligne, da pancreatite, da uso di farmaci cortisonici, da ustioni, da vaccinazioni.
Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere determinati da agranulocitosi, da anemie, da cirrosi epatica, da epatiti croniche, da influenza, da lupus eritematoso, da malaria, da mononucleosi, da morbillo, da parotite, da rosolia, da salmonellosi, da tifo, da intossicazione da benzolo, da piombo, da terapia radiante e antiblastica.
PIASTRINE
Sono i più piccoli elementi figurati del sangue che contribuiscono alla coagulazione; aggregandosi insieme in particolari situazioni (traumi, ferite, emorragie) bloccano le emorragie. La loro aggregazione è un fenomeno sfavorevole quando tende ad avvenire in condizioni normali, perchè può portare alla trombosi. La loro diminuzione causa alterazioni dell'emostasi con allungamento del tempo di emorragia.
Sengono presi come valori di riferimento un numero di 150.000-400.000 per millimetro cubo di sangue.
Valori superiori a quelli presi come riferimento possono essere determinati da carcinomi, da carenza di ferro, da troppo esercizio fisico, da febbre reumatica, da infiammazioni, da leucemie, da morbo di Hodkin, da osteomieliti, da parto, da policitemia, da splenectomia, da traumi, da uso di vitamina B12.
Valori inferiori a quelli presi come riferimento possono essere determinati da anemia aplastica, da deficit di vitamina B12, da infezioni virali, da leptospirosi, da leucemia, da linfomi, da malaria, da porpora, da trasfusioni, da uso di antibiotici, di barbiturici, di diuretici, di fenilbutazone (farmaco antinfiammatorio non steroideo, FANS), usato per alleviare i sintomi di alcuni tipi di artrite, di ipoglicemizzanti (farmaci per diabetici che abbassano la glicemia stimolando la produzione di insulina da parte del pancreas: sono compresse da prendere per bocca), da PAS (sigla che sta per indicare acido para-amminosalicilico, farmaco usato nella cura della tubercolosi), di piramidone e di sulfamidici (categoria di farmaci storici perchè furono i primi ad essere usati contro le infezioni; oggi sono in gran parte sostituiti dagli antibiotici).
POTASSIO
E' un minerale presente nelle cellule e nel sangue; da esso dipende l’attività dei muscoli, non ultimo il cuore di cui contribuisce a regolare il battito; regola l’equilibrio idrico dell’organismo. Nel siero la sua presenza è minima; si trova nell’interno della cellula.
Sono considerati valori normali 3,5-5,2 milliequivalenti (mEq)/l.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da diabete mellito, da eccessiva introduzione, da infezioni, da insufficienza renale, da traumi, da uso di chemioterapici e penicillina, da ustioni. Molto potassio e poco sodio è una condizione che comporta alterazioni delle membrane cellulari, che possono comportare modificazioni a livello muscolare.
Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere determinati da diarrea, da uso di cortisone, da malnutrizione, da morbo di Addison, da uso di diuretici, da vomito. Una situazione con molto sodio e poco potassio indica che si è ridotta la parte liquida del sangue e ciò provoca alterazione della funzionalità dei muscoli.
PSA
Si tratta di un antigene prostatico specifico.
Valori normali: 0.0-4.0 ng/mL.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da carcinoma prostatico, iperplasia prostatica benigna, flogosi prostatiche.
PT O TEMPO DI PROTROMBINA E PTT O APTT
Si tratta di esami di solito richiesti prima di un intervento chirurgico, in caso di alcune malattie del sangue (come l’emofilia) oppure semplicemente come check-up. Sono prove di laboratorio che consentono di valutare il tempo di coagulazione del plasma. La coagulazione è quel processo che si innesca nel momento in cui c’è una rottura di uno o più vasi sanguigni e che, attraverso un meccanismo complesso che coinvolge diverse sostanze, blocca l’emorragia. E appunto la protrombina (vedere) è una proteina che svolge questo delicato meccanismo di riparazione della rottura dei vasi sanguigni.
Nel soggetto normale il tempo di protrombina (PT) è di 12-15 secondi (a seconda dei metodi laboratoristici) corrispondente ad un'attività protrombinica del 100%. Questi valori, se risultano alterati sia in positivo sia in negativo, sono indici di difficoltà nella coagulazione, difficoltà che deve essere ben valutata dal medico. Per l'APTT (tempo di tromboplastina parziale attivata) nei soggetti normali, a seconda dei metodi di analisi, può arrivare fino a 40 secondi.
A mano a mano che il tempo di protrombina(PT) risulta aumentato, cioè meno il plasma è coagulabile, la percentuale del 100% diminuisce; valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da difetti congeniti, da malattie del fegato, da alcune anemie, in corso di terapia anti coagulante orale(molto usata nelle patologie cardiovascolari). Per quello che riguarda la APTT il tempo si allunga in caso di emofilia e in corso di terapia con eparina (farmaco anti coagulante).
Valori inferiori a quelli di riferimento (il sangue si coagula più facilmente) possono essere causati da somministrazione di vitamina K, dall’uso di farmaci (ad esempio corticosteroidi), da trombosi.
RAME
Elemento metallico che costituisce una parte essenziale di vari enzimi; è necessario in quantità piccolissime. E’ fondamentale col ferro nella sintesi della emoglobina e quindi per la produzione di globuli rossi e per il trasporto dell’ossigeno ai vari tessuti.
Sono considerati normali valori di 60-160 microgrammi (mcg)/100 ml.
Valori superiori a quelli normali possono essere determinati da anemie, da cirrosi epatica, da collagenopatie, da uso di contraccettivi; da eccessiva ingestione, da gravidanza, da ipertiroidismo, da infiammazioni, da leucemia, da morbo di Hodgkin, da neoplasie maligne.
Valori inferiori a quelli normali possono essere determinati da alimentazione povera, da anemie, da deficit di assorbimento, da insufficienza renale, da steatorrea, da ustioni, nella malattia di Wilson.
SODIO
Elemento che, insieme al potassio e ad altre sostanze, regola il volume dei liquidi dell’organismo, mantiene normale il ritmo cardiaco ed è responsabile delle contrazioni muscolari. Il livello di sodio nel sangue è controllato dai reni che ne eliminano un eventuale eccesso con le urine. Oltre il sale da tavola, le principali fonti alimentari sono i cibi lavorati, il formaggio, il pane e i cereali, le carni e i pesci affumicati, in salamoia o conservati. I sottaceti ne contengono grandi quantità. è uno dei principali componenti del plasma; esso è presente nella parte liquida (siero del sangue).
Sono considerati valori normali 135-146 milliequivalenti (mEq)/l.
Valori superiori a quelli normali possono essere causati da iperaldostenorismo, da diabete, da diarrea, da eccessiva ingestione, da edemi, da febbre, da sindrome di Cushing, da sudorazione, da uso di farmaci cortisonici, da ustioni.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da acidosi, da cirrosi epatica, da insufficienza cardiaca, da diabete scompensato, da morbo di Addison, da nefrosi, da uso di farmaci diuretici, da vomito .
PSA
Si tratta di un antigene prostatico specifico.
Valori normali: 0.0-4.0 ng/mL.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da carcinoma prostatico, iperplasia prostatica benigna, flogosi prostatiche.
PT O TEMPO DI PROTROMBINA E PTT O APTT
Si tratta di esami di solito richiesti prima di un intervento chirurgico, in caso di alcune malattie del sangue (come l’emofilia) oppure semplicemente come check-up. Sono prove di laboratorio che consentono di valutare il tempo di coagulazione del plasma. La coagulazione è quel processo che si innesca nel momento in cui c’è una rottura di uno o più vasi sanguigni e che, attraverso un meccanismo complesso che coinvolge diverse sostanze, blocca l’emorragia. E appunto la protrombina (vedere) è una proteina che svolge questo delicato meccanismo di riparazione della rottura dei vasi sanguigni.
Nel soggetto normale il tempo di protrombina (PT) è di 12-15 secondi (a seconda dei metodi laboratoristici) corrispondente ad un'attività protrombinica del 100%. Questi valori, se risultano alterati sia in positivo sia in negativo, sono indici di difficoltà nella coagulazione, difficoltà che deve essere ben valutata dal medico. Per l'APTT (tempo di tromboplastina parziale attivata) nei soggetti normali, a seconda dei metodi di analisi, può arrivare fino a 40 secondi.
A mano a mano che il tempo di protrombina(PT) risulta aumentato, cioè meno il plasma è coagulabile, la percentuale del 100% diminuisce; valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da difetti congeniti, da malattie del fegato, da alcune anemie, in corso di terapia anti coagulante orale(molto usata nelle patologie cardiovascolari). Per quello che riguarda la APTT il tempo si allunga in caso di emofilia e in corso di terapia con eparina (farmaco anti coagulante).
Valori inferiori a quelli di riferimento (il sangue si coagula più facilmente) possono essere causati da somministrazione di vitamina K, dall’uso di farmaci (ad esempio corticosteroidi), da trombosi.
RAME
Elemento metallico che costituisce una parte essenziale di vari enzimi; è necessario in quantità piccolissime. E’ fondamentale col ferro nella sintesi della emoglobina e quindi per la produzione di globuli rossi e per il trasporto dell’ossigeno ai vari tessuti.
Sono considerati normali valori di 60-160 microgrammi (mcg)/100 ml.
Valori superiori a quelli normali possono essere determinati da anemie, da cirrosi epatica, da collagenopatie, da uso di contraccettivi; da eccessiva ingestione, da gravidanza, da ipertiroidismo, da infiammazioni, da leucemia, da morbo di Hodgkin, da neoplasie maligne.
Valori inferiori a quelli normali possono essere determinati da alimentazione povera, da anemie, da deficit di assorbimento, da insufficienza renale, da steatorrea, da ustioni, nella malattia di Wilson.
SODIO
Elemento che, insieme al potassio e ad altre sostanze, regola il volume dei liquidi dell’organismo, mantiene normale il ritmo cardiaco ed è responsabile delle contrazioni muscolari. Il livello di sodio nel sangue è controllato dai reni che ne eliminano un eventuale eccesso con le urine. Oltre il sale da tavola, le principali fonti alimentari sono i cibi lavorati, il formaggio, il pane e i cereali, le carni e i pesci affumicati, in salamoia o conservati. I sottaceti ne contengono grandi quantità. è uno dei principali componenti del plasma; esso è presente nella parte liquida (siero del sangue).
Sono considerati valori normali 135-146 milliequivalenti (mEq)/l.
Valori superiori a quelli normali possono essere causati da iperaldostenorismo, da diabete, da diarrea, da eccessiva ingestione, da edemi, da febbre, da sindrome di Cushing, da sudorazione, da uso di farmaci cortisonici, da ustioni.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da acidosi, da cirrosi epatica, da insufficienza cardiaca, da diabete scompensato, da morbo di Addison, da nefrosi, da uso di farmaci diuretici, da vomito .
TESTOSTERONE
Ormone maschile prodotto dal testicolo, dall’ovaio e dai surreni. Regola i caratteri sessuali primari e secondari (esempio, la barba) nell’uomo e stimola il desiderio sessuale.
Sono considerati valori normali 5-12 ng/ml nell’uomo adulto e 0,1-1,2 ng/ml nella donna adulta.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da iperplasia surrenale, da neoplasie dell’ovaio, del surrene, del testicolo, da sindrome di Stein-Leventhal, da uso di androgeni e contraccettivi, da virilizzazione femminile
Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere determinati da cardiopatie congenite, da castrazione, da criptorchidismo, da insufficienza epatica e renale cronica, da ipogonadismo maschile, da ipotiroidismo, da irradiazioni, da mongolismo, da obesità, da parotite, da sindrome di Klinelfeter, da sindrome di Turner, da traumi, da uso di estrogeni.
TRANSAMINASI GOT e GPT
Si tratta di sostanze enzimatiche (proteine) che stanno all’interno delle cellule del fegato. Più che la bilirubina (vedere), il loro valore è utile per valutare il corretto funzionamento del fegato; possono anche indicare lo stato di salute del cuore e dell’apparato scheletrico. Si dividono in: transaminasi GPT o ALT, che riguardano soprattutto il fegato e transaminasi GOT o AST che riguardano invece soprattutto il cuore e lo scheletro. L’esame delle transaminasi viene prescritto di routine o spesso richiesto per tenere sotto controllo il fegato.
TRANSAMINASI GOT o AST
Enzima molto importante, si chiama "transaminasi glutamico-ossalacetico" che in sigla si definisce GOT oppure AST (aspartato transferasi). È presente nel fegato e viene analizzato per studiare le condizioni di questo organo, ma anche per valutare eventuali lesioni del muscolo cardiaco oppure alterazioni di quei muscoli che coordinano i movimenti dello scheletro.
Valori normali oscillano fino a 40-45 U/l negli adulti e fino a 80 U/l nei bambini
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da alcolismo, da asma, da cirrosi epatica, da distrofia muscolare, da epatite, da gotta, da infarto del miocardio, da interventi chirurgici, da leptospirosi, da ittero ostruttivo, da metastasi epatiche, da mononucleosi, da pancreatite.
Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere determinati da diabete, da dialisi, da gravidanza.
TRANSAMINASI GPT o ALT
Enzima molto importante presente nel fegato. Si chiama "transaminasi glutamico piruvica", in sigla GPT oppure ALT (alanino amino transferasi); le transaminasi GPT danno la esatta valutazione della gravità dell’alterazione del fegato.
Valori normali dovrebbero essere compresi tra 10 e 40 U/l per gli uomini e tra 5 e 35 U/l per le donne.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da cirrosi epatica, da uso di contraccettivi, da distrofia muscolare, da emolisi, da epatiti, da ittero ostruttivo, da metastasi epatiche, da mononucleosi, da obesità, da pancreatite, da scompenso circolatorio, da traumi.
TRIGLICERIDI
Sono sostanze grasse prodotte nel fegato o introdotte con gli alimenti. Insieme all’aumento del colesterolo, l’innalzamento dei trigliceridi costituisce un fattore di rischio perchè danneggia le arterie. I trigliceridi hanno la sola funzione di "scorta" dei grassi per l’organismo, cioè non forniscono immediatamente energia (come il glucosio) ma vengono utilizzati solo nei momenti di emergenza, cioè quando l’organismo ha bisogno di energia. Essi entrano nell’organismo insieme ai cibi (soprattutto burro, insaccati e formaggi grassi) e non appena l’intestino li assorbe, vengono catturati da particolari proteine, i chilomicromi, e trasportati al fegato e al tessuto adiposo per essere immaganizzati. Nel momento in cui l’organismo ha bisogno di energia, altre proteine (chiamate Vldl) intaccano le scorte e trasportano i trigliceridi in circolo.
Sono considerati valori normali 40-170 mg/100 ml; i valori sono molto influenzabili dall’alimentazione immediatamente precedente al prelievo; se si mangiano cibi grassi nei giorni che precedono l’esame, è possibile che il loro livello si alzi; anche l’alcol sortisce questo effetto.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da alcolismo, da diabete mellito, da epatopatie, da insufficienza renale, da ipotiroidismo, da obesità, da pancreatite acuta. Se un loro aumento si associa a forte diminuizione dei valori del colesterolo HDL (vedere), rappresentano anch’essi fattore di rischio per infarto e ictus.
Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere determinati da anemia, da contraccettivi orali e gravidanza, da ipertiroidismo, da digiuno prolungato, da malnutrizione, da senilità (alterazioni delle capacità mentali che si verificano in conseguenza dell’invecchiamento), da ustioni.
VES
Sigla che sta per "velocità di eritro sedimentazione"; in pratica calcola il tempo necessario perchè la parte solida del sangue (globuli rossi) si separi da quella liquida (plasma).
Sono considerati valori normali 2-10 mm/ora per l’uomo, 0-20 mm/ora per la donna. Non si tratta di valori molto precisi in quanto la VES può essere normale anche se l’infezione è già in atto, oppure può risultare elevata quando ormai si è già guariti e quindi è più che mai necessario il parere del medico.
Salori superiori a quelli di riferimento possono essere determinati da artrite reumatoide, da epatopatie, da gravidanza, da infarto cardiaco, da infezioni, da infiammazioni, da insufficienza renale, da leucemie, da morbo di Hodgkin da neoplasie maligne, da shock, da TBC, da tiroidite di Hashimoto, da toxoplasmosi.
Salori inferiori a quelli di riferimento possono essere determinati da allergie, da microcitemie, da neoplasie terminali, da policitemie, da uso di steroidi e anticoagulanti.
VITAMINA A
Solubile nei grassi (liposolubile), indispensabile per la crescita e la formazione di ossa e denti normali nei bambini, per la funzionalità della vista, per proteggere l'apparato urinario dalle infezioni e per il mantenimento di una pelle sana.
Si trova nel fegato, nell'olio di fegato di merluzzo, nel tuorlo d'uovo, nel latte e latticini, nella margarina e in vari ortaggi e frutti come le carote, la zucca, il cavolo riccio, i broccoli, gli spinaci, le albicocche e le pesche.
Valori normali: 20-60 mcg/dl (microgrammi/decilitro).
Valori superiori a quelli normali possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o uso di vitaminizzanti. L'eccessiva assunzione di vitamina A (ipervitaminosi A) può dare origine a fenomeni tossici anche molto gravi (epatopatia, morte). Tutte le vitamine liposolubili possono dare effetti collaterali da accumulo.
Valori inferiori a quelli normali possono essere determinati da diabete, ipertiroidismo, da malnutrizione, da rettocolite ulcerosa.
VITAMINA B1
Detta anche tiamina, è solubile in acqua (idrosolubile) e svolge un ruolo essenziale nella attività di diversi enzimi coinvolti nella scissione e nella utilizzazione e nell’attività dei nervi, dei muscoli e del cuore. E' presente nella maggior parte degli alimenti che non sono stati raffinati. Fonti particolarmente ricche di questa vitamina sono il germe di grano, la crusca, i cereali, il pane integrale, la pasta, il fegato, il rognone, il maiale, il pesce, i fagioli, la frutta a guscio e le more.
Valori normali: 2-5 mcg/dl (microgrammi/decilitro).
Valori superiori a quelli normali (ipervitaminosi) possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o eccesso di vitaminizzanti. L'eccesso viene eliminato dall'organismo e questo vale per tutte le vitamine idrosolubili.
Valori inferiori a quelli normali (ipovitaminosi) possono essere causati da alcolismo, malnutrizione, uso di sulfamidici, da malassorbimento.
VITAMINA B2
Detta anche riboflavina, solubile in acqua(idrosolubile). E' indispensabile per l'attività dei diversi enzimi coinvolti nella scissione e nell'utilizzazione degli zuccheri, dei grassi e delle proteine, per la produzione di energia nelle cellule, per l'utilizzazione di altre vitamine del gruppo B e per la produzione di ormoni da parte delle ghiandole surrenali.
Valori normali: 2-4 mcg/100 ml (microgrammo/100 millilitri).
Valori superiori al normale (ipervitaminosi) possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o vitaminizzanti.
Valori inferiori a quelli normali (ipovitaminosi) possono essere causati da ileite, da malnutrizione, da parassitosi, da rettocolite ulcerosa, da uso di antibiotici, da malassorbimento.
VITAMINA B6
Detta anche piridossina, solubile in acqua (idrosolubile). Risulta particolarmente importante per l'attività di vari enzimi e ormoni coinvolti nella scissione e nell'utilizzazione dei carboidrati, dei grassi e delle proteine, nella produzione dei globuli rossi e degli anticorpi, nell'attività dell'apparato digerente e del sistema nervoso e nel mantenimento di una pelle sana. Adeguate fonti alimentari sono il fegato, il pollame, il maiale, il pesce, i cereali integrali, il germe di grano, le banane, le patate e i fagioli secchi.
Valori normali: 50-250 mg/ml (milligrammi/millilitri).
Valori superiori ai normali (ipervitaminosi) possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o da vitaminizzanti.
Valori inferiori ai normali (ipovitaminosi) possono essere causati da uso di citostatici, da gravidanza, da malnutrizione.
VITAMINA B12
Chiamata anche cianocobalamina, idrosolubile (solubile in acqua). E' importante per la produzione del materiale genetico nelle cellule e quindi per la crescita e lo sviluppo, per la produzione di globuli rossi nel midollo osseo e per una normale attività del sistema nervoso. Alimenti ricchi di questa vitamina sono il fegato, il rognone, il pollo, il manzo, il maiale, il pesce, le uova e i latticini.
Valori normali: 200-900 mcg/100 ml (microgrammi/100 millilitri).
Valori superiori al normale (ipervitaminosi) possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o con vitaminizzanti.
Valori inferiori al normale (ipovitaminosi) possono essere causati da anemia perniciosa, da enteropatie, da epatopatie, da gravidanza, da insufficienza renale cronica, da malnutrizione, da resezione gastrica (totale o parziale asportazione chirurgica dello stomaco; le cellule parietali del fondo dello stomaco producono il fattore intrinseco indispensabile all'assorbimento della vitamina B12).
VITAMINA C
Conosciuta anche col nome di acido ascorbico, solubile in acqua (idrosolubile). E' importante per la crescita e la buona conservazione di ossa, denti , gengive, legamenti e vasi sanguigni, per la risposta immunitaria dell'organismo alle infezioni, per la guarigione delle ferite e l'assorbimento di ferro dal tubo digerente. Le principali fonti sono la frutta e la verdura secca, gli agrumi, i pomodori, gli ortaggi a foglia verde, le patate, i peperoni, le fragole e i meloni ne sono fonti particolarmente ricche.
Valori normali: 0.5-1.5 mg/100 ml (milligrammi/100 millilitri).
Valori superiori al normale (ipervitaminosi) con fenomeni di tossicità possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o con vitaminizzanti.
Valori inferiori al normale (ipovitaminosi) possono essere causati da anemie, da emorragie, da malattie infettive, da malnutrizione, da osteoporosi, da rachitismo, da scorbuto.
VITAMINA D
Detta anche calciferolo, liposolubile (solubile nei grassi). Contribuisce a regolare l’equilibrio del calcio e del fosforo, favorisce l’assorbimento di calcio dall’intestino ed è essenziale per la salute delle ossa e dei denti. Le fonti principali sono il latte, i pesci grassi come sardine, aringhe, salmone e tonno, il fegato, i latticini e il tuorlo d’uova.
Valori normali: 10-30 m g/ml (micro grammi).
Valori superiori a quelli normali (ipervitaminosi) possono essere determinati da eccessiva introduzione con gli alimenti o con vitaminizzanti, da ipercalcemia, da iperostosi.
Valori inferiori a quelli normali (ipovitaminosi) possono essere riscontrarsi in corso d'insuf- ficienza renale, di osteomalacia, nel rachitismo, nella tetania.
VITAMINA E
Termine usato per indicare un gruppo di sostanze di cui la più importante è l’alfa-tocoferolo. La vitamina E è fondamentale per la protezione della struttura delle cellule, per il mantenimento delle attività di alcuni enzimi e la formazione dei globuli rossi; protegge i polmoni e altri tessuti dalle lesioni causate dalle sostanze inquinanti e previene la distruzione dei globuli rossi da parte di sostanze tossiche presenti nel sangue. Tra le principali fonti alimentari figurano gli olii vegetali, la frutta a guscio, la carne, gli ortaggi a foglia verde, i cereali, il germe di grano, e il tuorlo d’uovo.
Valori normali: 0,8-1,5 mg/dl.
Valori superiori al normale (ipervitaminosi) possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o con vitaminizzanti.
Valori inferiori al normale (ipovitaminosi) possono essere causati da malnutrizione, da malassorbimento.
VITAMINA H
Fa parte del complesso delle vitamine B.4 detta anche biotina. E’ indispensabile per l’attività di vari enzimi coinvolti nella scissione degli acidi grassi e dei carboidrati e nell’eliminazione dei prodotti di scarto della scissione delle proteine.E’ presente in molti alimenti: fegato, arachidi, fagioli secchi, tuorlo d’uovo, funghi, banane, pompelmi e angurie.
Valori normali: 70-100 ng/100ml (nanogrammi).
Valori superiori ai normali (ipervitaminosi) possono essere causati da eccessiva introduzione con alimenti o con vitaminizzanti.
Valori inferiori (ipovitaminosi) ai normali possono essere determinati da malnutrizione e malassorbimento.
VITAMINA K
Anenadione, solubile nei grassi (liposolubile). E’ essenziale per la formazione, nel fegato, di sostanze che favoriscono la coagulazione del sangue. Le principali fonti alimentari sono gli ortaggi a foglia verde (cavolo, broccoli e cime di rapa), gli olii vegetali, il tuorlo d’uovo, il formaggio, il maiale e il fegato.
Valori normali: 15-30 m g/100 ml (microgrammi).
Valori superiori al normale (ipervitaminosi) possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o con uso di vitaminizzanti.
Valori inferiori a quelli normali (ipovitaminosi) possono essere determinati da alterazione della flora intestinale, da cirrosi epatica, da ittero, da rettocolite ulcerosi, da malassorbimento.
VITAMINA PP
Oniacina (nicotinammide). E’ solubile in acqua (idrosolubile). Esplica una funzione essenziale nelle attività del sistema nervoso e dell’apparato digerente, nella produzione degli ormoni sessuali e nel mantenimento di una pelle sana. Le principali fonti alimentari sono il fegato, la carne magra, il pollame, il pesce, i cereali integrali, la frutta a guscio e i fagioli secchi.
Valori normali: 0,5-0,8 mg/100 ml.
Valori superiori a quelli normali (ipervitaminosi) possono essere causati da eccessiva introduzione con gli alimenti o con vitaminizzanti.
Valori inferiori a quelli normali (ipovitaminosi) possono essere causati da alcolismo, da malassorbimento, da malnutrizione, da uso di antibiotici e sulfamidici.
ZINCO
Elemento indispensabile per la crescita normale, lo sviluppo degli organi genitali, l’attività normale della prostata, la guarigione delle ferite, la produzione di proteine; controlla l’attività di più di 100 enzimi ed è coinvolto nel funzionamento della insulina. Piccole quantità di questo elemento sono presenti in molti cibi come la carne magra, il pane e i cereali integrali, i fagioli secchi e gli alimenti marini.
Valori normali: 80-160 m g/100 ml (microgrammi).
Valori superiori al normale possono essere determinati da osteosarcoma; dose letale 10g.
Valori inferiori al normale possono essere causati da AIDS, da alopecia, da dermatiti, da diabete mellito, da leucemia, da linfomi.
ANALISI DELLE URINEL'urina è il liquido prodotto dai reni che filtrano il sangue per depurarlo dalle scorie prodotte dal metabolismo. Tramite l'urina quindi si eliminano dall'organismo i prodotti di scarto e l'eccesso di acqua o di sostanze che vi sono disciolte.
Per l'esame delle urine, il cosiddetto "standard" che comprende sia l'esame chimico fisico che l'esame microscopico del sedimento, è sufficiente, in genere, un campione di 10 millilitri.
Le donne devono stare attente a non sottoporsi a questo esame nel periodo mestruale.
L'urina va conservata in recipienti di vetro o di plastica sterilizzati, che si possono acquistare in farmacia, e va mantenuta al fresco, fino al momento dell'esame.
Il campo di indagine offerto dall'analisi delle urine è vastissimo e complesso. Molte delle analisi portano a diagnosticare le disfunzioni dei reni, ma le indagini possono mettere in risalto anche tanti altri problemi (es. diabete, infezioni, epatopatie, ecc.).
Gli esami sotto elencati sono i piu' comuni e non sono ovviamente tutti quelli possibili in quanto il loro numero e' elevato. Bisogna precisare che i valori "normali" di riferimento riportati in questo sito possono variare a seconda del laboratorio che esegue le analisi, a causa delle diverse metodologie utilizzate.
E' importate precisare che se si ottengono valori diversi da quelli considerati normali non significa necessariamente che ci sia in atto una malattia, quindi non ci si deve allarmare, la cosa piu' saggia da fare quella di far valutare i risultati delle analisi dal proprio medico o da uno specialista e mai, in nessun caso, improvvisarsi esperti e fare delle diagnosi su se stessi o su altri, tantomeno assumere farmaci senza il consigli del proprio medico curante.
CAPIRE GLI ESAMI DELLE URINEACIDO URICO
Prodotto di scarto derivante dalla decomposizione (scissione) degli acidi nucleici presenti nelle cellule dell’organismo. Una piccola quantità di acido urico viene prodotta anche dalla digestione di alimeti ricchi di acidi nucleici quali fegato, rognoni, interiora e, in misura minore, pesce e pollame.La maggior parte dell’acido urico prodotto nell’organismo passa, attraverso il sangue, ai reni che lo tolgono dal sangue e lo eliminanano con le urine. Una certa quantità di acido urico passa nell’intestino, dove viene scisso dai batteri in sostanze eliminate in seguito con le feci.
Sono considerati valori normali la presenza di 0,4-1g nelle urine raccolte nelle 24 ore.
Valori superiori possono essere determinati da alcolismo, da diabete, da dieta ricca di proteine, da gotta, da gravidanza, da insufficienza renale (riduzione della capacità dei reni di filtrare le sostanze di scarto del sangue e di eliminarle con le urine, di controllare l’equilibrio dei sali e dell’acqua nell’organismo e di regolare la pressione sanguigna), da rene policistico.
Valori più bassi di quelli considerati normali possono essere causati da digiuno, da mieloma multiplo, da malattia di Wilson da sindrome di Fanconi, da uso di farmaci antinfiammatori e diuretici.
ADRENALINA
Ormone naturale. È una delle due sostanze (l’altra è la nor-adrenalina) liberate dai surreni, ghiandole piccole e triangolari situate sopra i reni. Stimola il metabolismo, scinde il glicogeno in glucosio, restringe le piccole arterie della pelle e degli organi interni, ma dilata quelle dei muscoli e del cuore. Interviene anche nei processi di difesa dell’organismo in situazioni di stress e di pericolo.
Il valore normale dell'adrenalina libera è 2-10 microgrammi nell’urine raccolte nelle 24 ore.
Un suo valore più alto può essere dovuto a feocromocitoma, a ipertensione, a sindrome di Cushing, a neuroblastoma.
Un suo valore più basso può essere determinato dal morbo di Addison, dal morbo di Parkinson, da sindrome di Waterhouse, da un intervento chirurgico quale surrenalectomia.
ALBUMINA
E' la proteina più abbondante dell’organismo. Svolge importanti funzioni: aiuta a mantenere in circolo alcune sostanze - come il calcio, alcuni ormoni ed anche determinati farmaci - legandole e impedendo in questo modo che vengano filtrate dai reni ed eliminate con le urine.
In condizioni di normalità deve essere assente nell’urina.
La semplice presenza nell’urina è già una cosa anomala e l’anomalia è definita albuminuria; l’albuminuria indica la presenza di un difetto di funzionamento del meccanismo di filtrazione del rene.Tale difetto può essere conseguente o a una malattia renale come la glomerulonefrite cioè infiammazione dei glomeruli(unità filtranti dei reni) e così nell’urina passano globuli rossi e proteine: se le proteine vanno perse nelle urine si verifica un calo della pressione osmotica e una quantità maggiore di acqua sfugge nei tessuti circostanti, rigonfiandoli (edema), o a sindrome nefrosica cioè elevata presenza di proteine nelle urine, scarsità di albumina nel sangue ed edema.
ALDOSTERONE
Ormone secreto dalla corticale surrenale (parte della ghiandola surrenale) di grande importanza per controllare la pressione del sangue e regolare la concentrazione di sodio e potassio. L’aldosterone agisce sul rene riducendo la quantità di sodio nelle urine; il sodio è riassorbito dalle urine prima che lasci il rene e sostituito dal potassio: il sodio apporta acqua, accrescendo il volume e la pressione del sangue.
Valori normali sono considerati 5-15 microgrammi nelle urine delle 24 ore.
Valori superiori possono essere causati da cirrosi epatica(malattia del fegato che risulta scompaginato nella sua architettura a causa di un danno cronico alle sue cellule), da feocromocitoma, da iperaldosteronismo primario o sindrome di Conn, da ipertiroidismo (iperattività della ghiandola tiroide e quindi contemporanea iperproduzione di ormoni tiroidei che può dare origine a ingrossamento della tiroide chiamato gozzo, da irregolarità del ritmo cardiaco, dall’aumento dell’appetito spesso accompagnato da dimagrimento, da sindrome nefrosica.
Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere causati da diabete mellito, da insufficienza delle ghiandole surrenali, da ipopituitarismo, da intervento chirurgico con cui si asporta una ghiandola surrenale (surrenalectomia), da tubercolosi.
AMILASI
Enzima prodotto dal pancreas.
Valori considerati normali sono dell’ordine di 100-1100 UI/l nelle urine delle 24 ore.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati da alcolismo, da calcolosi (presenza di calcoli delle vie biliari), da infiammazione del pancreas (pancreatite), da infezione virale delle ghiandole parotidi, ghiandole poste in profondità della mandibola che secernono la saliva nella bocca (parotite), dall’uso di diuretici, di antinfiammatori, di steroidi.
ASPETTO
L’aspetto normale delle urine è limpido.
Nel caso in cui fossero molto chiare, quasi trasparenti potrebbe essere sintomo di eccessiva produzione di urina; se invece si presentano di aspetto torbido, questo potrebbe corrispondere alla presenza di pus, muco (liquido denso e vischioso) o batteri (per infezioni) oppure per la presenza di cristalli precipitati (fosfati,urati).
BILIRUBINA
E' una sostanza di colore giallo-rosso che viene prodotta dalla scissione dell’emoglobina, pigmento rosso presente nei globuli rossi del sangue. Conferisce il colore scuro alle feci; è il principale pigmento presente nella bile. In presenza di bilirubina le urine assumomo colore marsala scuro.
Normalmente non deve essere presente nell’urina.
La presenza nell’urina può essere causata da anemia emolitica, da anemia perniciosa, da avvelenamento da arsenico, fosforo e piombo, da calcoli delle vie biliari, da carcinoma del pancreas, da cirrosi epatica, da infiammazione delle vie biliari all’interno del fegato (colangite), da epatite acuta virale, da malattia infettiva di breve durata e di gravità variabile, provocata da un virus trasmesso dalle zanzare (febbre gialla), da ipotermia, da malaria (grave malattia parassitaria trasmessa dalla puntura della zanzara Anopheles; provoca febbre elevata e, in alcuni casi, complicanze a carico di reni, fegato, cervello e sangue, talvolta mortali), da sepsi, da talassemia (gruppo di malattie ereditarie per cui molti dei globuli rossi prodotti sono fragili e vanno rapidamente incontro a emolisi, causando così un’anemia emolitica).
CALCIO
E' il minerale più abbondante nell’organismo (circa 0,9-1,1 kg in una persona di media corporatura). Svolge importanti funzione: è indispensabile per il funzionamento delle cellule, per la contrazione muscolare, per la coagulazione del sangue, per la calcificazione delle ossa. Sotto forma di calcio fosfato, rappresenta il costituente di base resistente dei denti e delle ossa. Le principali fonti alimentari di calcio sono latte e latticini, uova, pesce, ortaggi a foglia verde e frutta.
Sono considerati valori normali una quantità di 100-250 mg (milligrammi) presenti nelle urine delle 24 ore.
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da acromegalia (rara malattia caratterizzata dall’ingrossamento anomalo del cranio, della mandibola, delle mani e dei piedi), da dieta ricca di calcio, da ingestione di pomodori e spinaci, da iperparatiroidismo, da mieloma multiplo, da sindrome di Fanconi, da sindrome di Cushing, da morbo di Paget, da metastasi ossee, da osteoporosi, da sarcoidosi.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da carenza di vitamina D, da gravidanza, da ipoparatiroidismo, da malnutrizione, da obesità, da pancreatite acuta, da rachitismo, da sindrome nefrosica, da uso di contraccettivi e diuretici.
CATECOLAMINE
Ammine che comprendono l’adrenalina, la nor-adrenalina e la dopamina (vedere singole voci). La loro azione è particolarmente importante nella valutazione generale di alcune gravi affezioni vascolari quali l’angina pectoris (termine usato per descrivere un senso di soffocamento, di oppressione o di dolore toracico), l’infarto miocardico (è la morte improvvisa di parte del muscolo cardiaco, caratterizzata per lo più da dolore toracico intenso e incessante) e l’ipertensione (valore anomalo della pressione arteriosa), e per la diagnosi di feocromocitoma.
CHETOSTEROIDI
Composto steroideo prodotto dal metabolismo del testosterone e del progesterone.
I principali chetosteroidi sono l'androsterone e i suoi derivati, l'etiocolanolone, l'11-chetocolanolone, l' 11-idrossietiocolanolone.
Tali composti vengono eliminati con le urine e possono essere dosati chimicamente e utilizzati nella diagnostica di parecchie malattie endocrine, soprattutto a carico delle gonadi e del corticosurrene.
Valori normali: maschio: 10 - 15 mg/24 ore, femmina: 5 - 10 mg/24 ore.
Livelli elevati possono indicare tumori surrenalici virilizzanti, sindrome androgenitale da tumori maligni, iperplasia surrenale congenita, tumori secernenti del testicolo, tumore ovarico virilizzante, irsutismo idiopatico femminile.
Livelli più bassi del normale possono indicare morbo di Addison, castrazione, ipogonadismo, ipopituitarismo.
CILINDRI
Si tratta di agglomerati di proteine e di altri elementi che si formano nei tubuli renali. A seconda della loro composizione, i cilindri sono sintomi di diverse disfunzioni dei reni: vedere le diverse voci relative a cilindri cerei, epiteliali, eritrocitari, ialini, leucocitari. L’analisi va fatta al microscopio.
Normalmente non sono presenti cilindri nel sedimento urinario: la loro presenza indica una sofferenza del rene.
CILINDRI CEREI
Vedere CILINDRI.
Devono essere assenti nell’urina.
Una presenza può essere causata da glomerulonefrite cronica, da nefrangiosclerosi diabetica.
CILINDRI EPITELIALI
Vedere cilindri.
Devono essere assenti nell’urina.
La presenza nelle urine può essere causata da glomerulonefrite cronica, da insufficienza renale acuta, ipotermia, nefrangiosclerosi, da uremia, da uso di farmaci quali i salicilati.
CILINDRI ERITROCITARI
Vedere CILINDRI.
Devono essere assenti nelle urine.
Una loro presenza nelle urine può essere causata da carcinomi renali, da ematuria, da glomerulonefriti, da malattia policistica renale, da papillomi renali.
CILINDRI IALINI
Vedere CILINDRI; sono costituiti solo da proteine.
Valori considerati normali: assenti.
Valori superiori a quelli considerati normali posso derivare da diabete scompensato, da super attività motoria, da ipertermia, da ittero, da nefropatia ipertensiva, da interventi chirurgici con anestesia generale.
CILINDRI LEUCOCITARI
Vedere CILINDRI; sono a base di globuli bianchi e proteine.
Devono essere assenti nell’urina.
La loro presenza nell’urina può essere determinata da lupus eritematoso, da nefrite, da pielonefrite.
CITOLOGIA
Studio delle cellule delle vie urinarie; questo esame viene eseguito per la ricerca di eventuali cellule alterate a livello delle urine; è una ricerca fondamentale per escludere o diagnosticare una forma tumorale che riguardi la vescica e le vie urinarie.
CLORURI (Cl-)
Sono i principali anioni del plasma; è il comune sale da cucina NaCl.
Valori normali sono considerati 110-250 mEq nelle urine delle 24 ore.
Valori superiori a quelli considerati normali possono essere causati da eccessiva ingestione di sale, da insufficienza respiratoria cronica, da morbo di Addison, da sindrome di Cushing, da uso di steroidi.
Valori inferiori a quelli considerati normali possono essere determinati da diarrea, da diabete mellito, da disidratazione, da insufficienza renale cronica, da ipertermia, da sepsi, da uso di salicilati (farmaci), da vomito da cirrosi epatica scompensata, da insufficienza renale.
COLORE
Il colore delle urine varia normalmente tra il giallo paglierino e l’ambra, ma può anche assumere colore dal rosso al blu per l’assunzione di numerosi farmaci o coloranti senza che ciò abbia particolare significato patologico.
Valori di colore normali: giallo oro limpido.
Giallo intenso che può essere determinato da ipertermia.
Giallo scuro (marsalato), può essere determinato da disidratazione, da ematuria, da ittero, da mioglobinuria.
Verde, può essere causato da ittero ostruttivo (la bile non può defluire dal fegato per la presenza di situazioni patologiche che provocano l’ostruzione delle vie biliari)
Rosa o rosso può essere determinata dalla presenza dell’emoglobina (un pigmento delsangue) ma anche dal fatto che la sera prima si è fatta una scorpacciata di cavoli rossi o mirtilli o di caramelle con coloranti o conservanti rossi.
Arancio può essere determinato da ittero, da barbabietole rosse eventualmente mangiate.
Scuro quasi nero può essere determinato dalla presenza di pigmenti di bile e che pertanto il fegato non sta facendo il suo dovere.
Torbido, presenza di germi e cristalli (es. fosfati, urati).
CORPI CHETONICI
Sono dei composti chimici, formati dalla degradazione di altri composti chimici (acidi grassi) e ciò succede quando l’organismo non ha più una quantità sufficiente di zuccheri.
Non devono essere presenti nell’urina.
Cause di valori superiori alla media.
La loro presenza può essere determinata da alterazione del metabolismo dei lipidi, da diabete, da epatiti croniche, da gravidanza, da iponutrizione (sottonutrizione), da ipertermia, da stress, da vomito.
CREATININA URINARIA (O CREATININURIA)
E' un prodotto di scarto presente nell’urina e che segue lo stesso percorso dell’urea (vedere). Questo esame viene prescritto per verificare il buon funzionamento dei reni. Il test che valuta la sua velocità di eliinazione si chiama Clearance della creatinina.
Valori considerati normali: 0,7-2,0g nelle urine delle 24 ore.
Quando il valore della creatinina aumenta nel sangue significa che qualcosa non va, soprattutto a livello renale. L’aumento, nel sangue può essere determinato da dermatomiosite, da diabete, da insufficienza renale cronica, da mioglobinuria, da tetano, da traumi, da ustioni: in questo caso la creatinina urinaria diminuisce e così pure la sua clearance.Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono anche essere determinati da digiuno, da distrofia muscolare, da miastenia, da morbo di Addison, da poliomielite.
EMOGLOBINA (Hb)
E' una proteina, costituente principale dei globuli rossi, adibita principalmente al trasporto dell’ossigeno dai polmoni ai tessuti. Nel suo viaggio di ritorno nel sangue venoso l’emoglobina trasporta invece anidride carbonica ai polmoni dai quali questa vine espulsa con l’aria espirata.
Non deve essere presente nell’urina.
La presenza nell’urina può essere determinata da anemia (dovuta a una produzione ridotta o difettosa di globuli rossi o a un ritmo troppo elevato della loro distruzione), da avvelenamento da funghi, da favismo (malattia caratterizzata da estrema sensibilità alle fave, e così quando si mangia questo legume, una sostanza in esso contenuta provoca la rapida distruzione dei globuli rossi portando lìindividuo a un grave tipo di anemia), da ipotermia, da morbo di Cooley, da reazioni trasfusionali, da scarlattina, da sepsi, da uso di farmaci quali chinino e fenacitina, da ustioni.
FOSFATI
Sali contenenti una combinazione di fosforo, ossigeno e un altro elemento quale sodio e calcio. Circa l’85% del fosfato presente nel corpo è combinato con il calcio per formare la struttura delle ossa e dei denti. Il resto è depositato in piccole quantità nella maggiore parte dei tessuti dell’organismo e svolge un ruolo importante nel mantenimento dell’equilibrio di diversi liquidi del corpo, compresa l’urina.
Valori ritenuti normali 0,8 - 2 grammi nelle urine delle 24 ore (variabili con la dieta).
Valori superiori a quelli ritenuti normali (fosfaturia) possono essere determinati da diabete, da digiuno, da insufficienza renale cronica, da iperparatiroidismo, da mieloma multiplo, da neoplasie ossee.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da alcolismo, da allattamento, da gravidanza, da ipoparatiroidismo, da osteomalacia.
GLOBULI ROSSI
Devono essere assenti.
La presenza nell’urina è indice di ematuria, cioè presenza di sangue. Le cause più frequenti di ematuria sono disturbi alla coagulazione del sangue, calcoli, tumori, tubercolosi renali, sangue mestruale nella donna.
GLUCOSIO
E' la principale fonte di energia dell’organismo per il matabolismo delle cellule. È uno zucchero semplice (monosaccaride).
Deve essere assente nelle urine.
La presenza può essere determinata da acromegalia, da avvelenamento da mercurio, da diabete mellito, da feocromocitoma, da gravidanza, da sindrome di Cushing, da nefropatia tossica, da tireotossicosi, da uso di diuretici e steroidi.
LEUCOCITI
O globuli bianchi; l’analisi la si esegue al microscopoio.
Valori ritenuti normali devono essere inferiori ad un numero di 5 - 10 in 1 millilitro di urina.
Un aumento è il segnale generico di un’infezione e può essere determinato da infezioni delle vie urinarie, da ascessi renali, da bilnarziosi, da diabete mellito, da mieloma multiplo, da neoplasie ai reni, da pielonefrite, da prostatite, da rene policistico, da traumi.
NOR-ADRENALINA
Ormone, la cui principale funzione è quella di contribuire a mantenere una pressione costante del sangue (è prodotto dai surreni come l'adrenalina).
Valori ritenuti normali di nor-adrenalina sono inferiori a 150 microgrammi nelle urine delle 24 ore.
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere causati da feocromocitoma, da ipertensione da sindrome di Cushing, da neuroblastoma.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da morbo di Addison, da morbo di Parkinson, da sindrome di Waterhouse, da surrenalectomia.
ODORE
Solitamente non è molto forte e intenso. L’assunzione di alcuni farmaci o alimenti (ad esempio, asparagi) può cambiare temporaneamente l’odore, ma si tratta sempre di fenomeni che durano solo per un certo periodo di tempo. Se invece il cattivo odore dovesse persistere, potrebbe essere sintomo di qualche infezione.
PARASSITOLOGIA URINARIA
E' un esame microscopico sul sedimento: si ricercano a fresco la Candida (si può ricercare anche con un esme colturale) e il Trichomonas, che causano infezioni vaginali, uova di schistosoma Haematobium,accidentalmente possono trovarsi anche uova di Ossiuri (nella bambina), in caso di infestazione da Phtirius Pubis (volgarmente piattola).
PESO SPECIFICO
E' un buon indicatore della funzionalità del rene. Il suo valore è determinato dalla presenza di urea, di proteine, di glucosio, di urobilina (vedere), di pigmenti biliari. Se il peso specifico rientra nella normalità, significa che il rene è in grado di assolvere alle sue funzioni e di scaricare tutte le sostanze di rifiuto nell’urina.
Valori normali variano da 1010 a 1030: quando vi è disciolta una grande quantità di sostanze è circa 1030; quando l’urina è formata quasi solo da acqua il valore è circa 1010.
Valori superiori al normale possono essere determinati da anemie, da cirrosi epatica, da diabete mellito, da disidratazione, da edema polmonare, da febbre elevata, da mieloma multiplo, da nefrosi, da ritenzione di sodio, da sudorazione.
Valori inferiori al normale possono essere determinati da abuso di bevande, da insufficienza renale, da ipertiroidismo, da poliuria, da uso di diuretici.
pH
E' la misura dell’acidità o della alcalinità di una soluzione: la scala del pH varia da 0 a 14 per cui la neutralità è indicata da 7. Più basso è il valore del ph rispetto a 7, più è acida una soluzione, maggiore è questo valore rispetto a 7, più essa è alcalina.
I valori ritenuti normali variano da 5 a 7.
pH maggiore di 7 può essere determinato da alcalosi metabolica, da alcalosi respiratoria, da dieta ricca di frutta, da sepsi urinaria, da sindrome di Conn, da sindrome di Cushing, da uso di antiacidi, da vomito.
pH inferiore a 5 è indice di acidosi che può essere determinata da diabete mellito, da dieta ricca di proteine (iperproteica), da dieta ipoglucidica (pochi zuccheri), da digiuno, da insufficienza renale cronica.
POTASSIO
E' un elemento chimico indispensabile agli organismi viventi; in associazione con il sodio e il calcio, mantiene il ritmo cardiaco normale, regola l’equilibrio idrico dell’organismo ed è responabile della conduzione degli impulsi nervosi e della contrazione dei muscoli.
Sono ritenuti valori normali 30 - 110 millequivalenti nelle urine delle 24 ore.
Un aumento può essere determinato da diabete, da un dieta ricca di potassio, da ipercalcemia (livello molto elevato di calcio nel sangue), da sindrome di Conn, da sindrome di Cushing, da sindrome di Fanconi, da uremia, da uso di cortisonici e di diuretici.
Una diminuizione può essere determinata da diarrea, da dieta deficitaria di potassio, da digiuno, da glomerulonefrite, da morbo di Addison, da vomito.
PROTEINE
I reni non dovrebbero lasciare passare le proteine nell’urina (vengono bloccate prima) in quanto sono sostanze molto importanti per l’organismo e non possono essere smaltite.
Dovrebbero essere assenti, ma a volte sono presenti in quantità minime e non patologiche e comunque in quantità inferiore a 150 mg nelle urine delle 24 ore.
Una loro presenza significativa può essere determinata da anemia, da amiloidosi, da avvelenamento da arsenico, bismuto e mercurio, da cistite, da diabete, da glomerulonefrite, da gotta, da gravidanza, da ipertermia, da ipotermia, da mieloma multiplo, da pielonefrite, da sindrome nefrosica, da shock.
SANGUE
Nelle urine deve essere assente.
Una sua presenza può essere determinata da calcolosi renale, uretrale, vescicale, da cirrosi epatica, da cistiti, da corpi estranei nelle vie urinarie, da glomerulonefriti, da ipoprotrombina (poca protrombina, globulina che partecipa al processo di coagulazione del sangue: quando è inferiore al 25% del valore normale, esiste il rischio di emorragia), da neoplasia di prostata, di rene e di vescica, da papillomi, da pielonefrite, da porpora, da traumi, da uretriti, da uso di acido acetilsalicilico , di anticoagulanti e di sulfamidici, da mestruazioni nelle donne.
SEDIMENTO URINARIO
E' l’insieme di fini detriti che si raccolgono nei recipienti contenenti le urine. I principali elementi che si possono riscontrare dall’analisi al microscopio sono i globuli rossi, i globuli bianchi e i cilindri (vedere le singole voci). Si possono, inoltre, osservare cristalli, cellule epiteliali (prodotte dallo sfaldamento delle vie urinarie) e anche batteri e parassiti.
In condizioni normali, nell’urina non si dovrebbero riscontrare questi elementi e quindi il sedimento dovrebbe essere nullo.
SODIO
Importante elemento chimico che, insieme al potassio e ad altre sostanze, regola l’equilibrio idrico dell’organismo, mantiene normale il ritmo cardiaco ed è responsabile della conduzione degli impulsi nervosi e della contrazione muscolare. Il contenuto di sodio nell’urina è detto natruria.
Sono considerati valori normali 50-200 mEq nelle urine delle 24 ore.
Valori superiori possono essere determinati da diabete, da dieta ricca di sodio, da morbo di Addison, da nefrite, da insufficienza renale cronica, da ipoaldosteronismo (carenza di aldosterone nell’organismo), da ipopituitarismo, da ipotermia, da uso di diuretici.
Valori inferiori a quelli normali possono essere determinati da cirrosi epatica, da diarrea, da digiuno, da interventi chirurgici, da malnutrizione, da pancreatite acuta, da sindrome di Cushing, da sindrome nefrosica, da stress, da ustioni, da vomito.
TEST di GRAVIDANZA
Per fare questo esame, si esegue un test immunologico sulle prime urine raccolte nella giornata, per verificare la presenza di un ormone, la gonadotropina corionica, che è presente fin dai primi giorni della gravidanza, perchè prodotto da un tessuto che costituisce in seguito la placenta (organo che si sviluppa nell’utero durante la gravidanza e che collega la circolazione sanguigna della madre e quella del fegato).
UREA
Prodotto di scarto derivante dalla scissione delle proteine e principale componenete, contenente azoto, dell’urina. Si forma nel fegato e viene eliminata dai reni.
Valori normali sono ritenuti quelli che variano da 10 a 35 grammi nelle urine raccolte nell’arco delle 24 ore.
Valori superiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da dieta ricca di proteine, da intossicazione da fosforo, da iperpiressia, da ipertiroidismo, da leucemie, da ustioni.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da diarrea, da diabete mellito, da digiuno, da disidratazione, da epatopatia, da gravidanza, da insufficienza renale cronica, da ipotiroidismo, da vomito.
URINICOLTURA
Esame delle urine per accertare lo sviluppo di batteri che possono essere responsabili di infezioni delle vie urinarie.
Qualora vengano riscontrate infezioni, può essere eseguito l’antibiogramma, che permette di stabilire quale sia l’antibiotico più adatto per sconfiggere il batterio.
UROBILINOGENO
Prodotto di trasformazione, per mezzo dei batteri intestrinali, della bilirubina (pigmento contenuto nella bile dell’uomo). Di solito, nell’urina, è presente solo in tracce.
Valori ritenuti normali sono 0,2 mg (milligrammi) nelle urine raccolte nell’arco delle 24 ore.
Valori superiori al normale possono essre determinati da cirrosi epatica, da emolisi, da ittero, da sepsi, da malattia di Gilbert.
Valori inferiori possono essere determinati da ittero ostruttivo.
VOLUME
Quantità di urina eliminata nelle 24 ore.
Sono considerati valori normali 800 - 1500 cc (millilitri) nelle urine raccolte nell’arco delle 24 ore.
Valori superiori al normale possono essere determinati da abuso di bevande, da alcolismo, da diabete, da iperparatiroidismo, da ipertensione, da uso di farmaci cortisonici e diuretici.
Valori inferiori a quelli ritenuti normali possono essere determinati da blocco renale, da disidratazione, da diarrea, da ipotensione, da shock, da traumi, da ustioni, da vomito.
XILOSIO
E' uno zucchero; l’analisi si effettua dopo avere ingerito questo zucchero e se ne determina la percentuale nell’urina.
Valori considerati normali sono considerati sull’ordine del 30%.
Valori superiori possono essere causati da cachessia neoplastica, da celiachia.