L' Arte del Sogno (La Science des Rèves), Mercoledì 7 aprile a Controcinema
Dal ciclo "In che mondo vivi? - La realtà che ti circonda è diversa da quella che stai vivendo"
curato da Martina Agostini
Il concetto di realtà è sempre stato oggetto di riflessioni e dibattiti: c'è chi afferma che ne esiste una sola e oggettiva a cui tutti devono fare riferimento, altri sostengono invece che è la "percezione" l'unico strumento possibile per avere esperienza della realtà, strumento che però è personale e soggettivo, pur riferendosi a costanti culturali, biologiche e fisiologiche. In questo ciclo ho voluto mostrare distorsioni più o meno evidenti della realtà, che possono partire da un sogno (Brazil) o essere il mezzo per raggiungere uno scopo vitale (Amore a prima svista); manipolazioni di realtà per mantenere un equilibrio psico-fisico (Good bye Lenin) e vere e proprie patologie della percezione, molte volte base di geni creativi (L' Arte del sogno ).Distorsioni condivisibili o assurde, ma che vengono unite da una causalità comune: la non accettazione della, forse, realtà vera. La scelta è stata anche guidata da un mio personale "gusto" per le soluzioni impossibili ma verosimili, che risvegliano pacatamente la fantasia, senza scossoni o traumi. Martina Agostini
L' Arte del Sogno (La Science des Rèves)
di Michel Gondry, 2006, Fra-Ita, 105min.
Mercoledì 7 aprile ore 22, presso il centro La Stazione, piazza della stazione 1, 3 a San Miniato Basso (PI), ingresso gratuita con tessera associativa (costo €4)L' Arte del Sogno (La Science des Rèves)
di Michel Gondry, 2006, Fra-Ita, 105min.
Il timido e fantasioso Stéphane si trasferisce su invito della madrea dal Messico a Parigi, per iniziare a lavorare come illustratore di calendari, ma l' impiego promesso si rivela molto meno creativo del previsto. Nel frattempo conosce Stéphanie, la sua vicina di casa, una ragazza dotata di grande creatività che colleziona oggetti in feltro, di cui presto si innamora. Non riuscendo a dichiararle il proprio sentimento, la rende partecipe del suo mondo onirico con effetti a volte felici, altre disastrosi...
Michel Gondry tira fuori dal cilindro una lovestory platonica e disperata, fra due personaggi estranei al dialogo sui massimi sistemi che regola l' universo, incapaci, per colpa loro o a causa del destino, a coniugare in forma armonica le proprie peculiarità. Un atto d' amore nei confronti del cinema degli albori.
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