venerdì 5 dicembre 2008

Long Drink Lounge Music - Thor Heyerdahl, 07-12-08


Salve a tutti, io sono Michele Baldini e questa è Long Drink, Lounge Music. Ben ritrovati
Sono di nuovo qui anche questa volta per divulgare il verbo della filosofia lounge, prim' ancora della musica e, spero, che la mezz' ora che seguirà, sia di vostro più totale gradimento, anzi, che lasciate scorrere a basso volume tutto quanto dirò e i dischi che passeranno mentre sarete comodamente seduti a bere e parlare.

Thor Heyerdahl (Larvik, 6 ottobre 1914 – Colla Micheri, 18 aprile 2002) è stato un antropologo, esploratore e regista norvegese.
Biologo, specializzato a Oslo in antropologia delle isole del Pacifico, svolse in realtà la sua attività preminentemente come archeologo.
Pronto a mettere in discussione le teorie allora correnti sulla diffusione umana, via mare, sul pianeta, non esitò ad organizzare ardite navigazioni con natanti ritenuti rudimentali. I suoi progetti navali si basavano in realtà su precise documentazioni storiche o protostoriche, ed erano eseguiti con l'aiuto di maestranze indigene ancora abili a tali lavorazioni. I dubbi della scienza ufficiale dell'epoca si riferivano generalmente all'uso di materiali poco noti e ritenuti inaffidabili quali Legno di Balsa, Papiro, Giunco.

Regista di documentari, esploratore, navigatore diventò famoso per la sua spedizione con il Kon-Tiki, una zattera sulla quale navigò per 4.300 miglia dall'America del Sud alle Isole Tuamotu. Nel 1970 con un'imbarcazione di papiro, come quelle usate dagli antichi Egizi, il Ra II, attraversò l'oceano Atlantico dal Marocco alle Antille. È stato un apprezzato regista, Oscar 1952 nella categoria documentari per Kon-Tiki, nomination nel 1972 per il film Ra. Nel 1977 un'altra imbarcazione di Giunchi, il Tigris navigò dalle rovine di Babilonia alle Maldive e da lì a Djibuti.

Grazie alla spettacolarità delle sue imprese, molte delle sue teorie, soprattutto sulle origini delle popolazioni polinesiane risultarono le più diffuse, anche più di quanto meritassero in termini di conferma. Se da un lato gli sviluppi successivi dell'archeologia e della genetica, sembrano smentire la sua teoria della discendenza delle popolazioni polinesiane e dell'Isola di Pasqua anche da popolazioni amerinde, è però certo che il suo contributo è indiscutibile sotto molti aspetti. Ad esempio, la stagione di scavi del 1955 presso l'Isola di Pasqua, in assoluto la prima vera campagna archeologica, ha permesso di chiarire molti aspetti rendendo possibili gli studi successivi, anche quelli che hanno prodotto smentite di alcune sue conclusioni. I suoi studi e le sue spedizioni hanno comunque dimostrato che in epoche molto antiche le rotte marine erano solcate abitualmente e che gli scambi culturali erano molto più fiorenti di quanto si pensasse.

Fatu Hiva 1936 (Polinesia, Isole Marchesi o Magdalena ) Trascorre una anno con la prima moglie Liv vivendo come "Adamo ed Eva" . Qui sentirà da un vecchio indigeno le leggende che ispireranno il viaggio del Kon Tiki. Incontra un altro norvegese, Henry Lie, residente a Fatu Hiva da trent'anni che gli mostra delle statue di pietra simile ad altre trovate in Colombia. Scopo originale della spedizione era capire come gli animali avessero potuto raggiungere un'isola precedentemente deserta.
Columbia britannica 1939. In cerca di una rotta dall'Asia alla Polinesia. La ricerca è finalizzata alla ricerca di contatti tra civiltà asiatiche, polinesiane e pre-colombiane. Elabora una prima ipotesi di origine "nordamericana" delle popolazioni polinesiane.

Kon-Tiki 1947 (Perù - Polinesia) il 27 aprile 1947 Kon-Tiki, il Figlio del Sole, un'imbarcazione di legno di Balsa di ispirazione incaica salpa da Callao trasportato dalla Corrente di Humboldt, Il 30 luglio l'equipaggio avvista l'isola di Puka Puka, nell'arcipelago delle Tuamotu e dopo un'altra settimana, 101 giorni di viaggio e 4300 miglia nautiche, riuscirà ad approdare sull'atollo di Raroia.
Questa spedizione dimostrò la possibilità tecnica per popolazioni Sud Americane (gli Inca, ma non solo) di raggiungere e colonizzare la Polinesia, anche se tale ipotesi non ha trovato pieno riscontro in verifiche effettuate con mezzi moderni, quali le analisi genetiche, che hanno però dimostrato il flusso inverso, tecnicamente analogo dal punto di vista della navigazione.
Galapagos 1952 I detrattori della sua teoria sostenevano che prima di raggiungere la Polinesia, le popolazioni sudamericane avrebbero dovuto raggiungere le Galapagos, più vicine ma disabitate. Nessun archeologo aveva mai studiato quelle isole, considerate mai abitate (per mancanza di acqua potabile durante le stagioni aride).
Con questa spedizione dimostra che le Galapagos era state punto di approdo di navigatori provenienti dalle Americhe in epoca precolombiana. Individua l'isola come possibile attracco delle zattere pre-incaiche preistoriche, ritrovamento di abitazioni precolombiane con resti di centinaia di vasi in ceramica pre-incaici dell'Ecuador e del Perù settentrionale. Le isole avrebbero potuto essere uno scalo migratorio dal Sud America verso la Polinesia.

Isola di Pasqua - Påskeøya 1955 (Rapa Nui o Isole di Pasqua). Spedizione di sei mesi. Scavi. Stabilitosi per un anno analizzarono scientificamente le possibili tecniche di costruzione e trasporto dei moai col ritrovamento dei corpi enormi sepolti dentro la collina. Dimostrò che molti di essi erano sepolti e più grandi del previsto, che in origine recavano sul capo una sorta di copricapo in pietra rossa.
Aiutato da Archeologi professionisti, effettuò un'analisi stratigrafica sulla colonizzazione dell'isola almeno al 380. Tramite l'analisi dei pollini nelle stratificazioni in un lago paludoso, dimostrò definitivamente che alcuni secoli prima dell'arrivo degli Europei, l'Isola era coperta da una fitta vegetazione arborea.
Vennero confutate, con un efficace esperimento pratico, le fantasiose teorie legata all'impossibilità per un popolo primitivo di scolpire ed erigere statue di quelle dimensioni e quel materiale senza una tecnologia avanzata. Durante l'esperimento, con una speciale tecnica e strumenti rudimentali, sei uomini riuscirono in soli tre giorni a scolpire interamente una statua di dodici tonnellate in tufo vulcanico e trasporla utilizzando 180 uomini, muniti di funi e di un'enorme slitta di legno. Un'altra statua pesante trenta tonnellate, rimasta a terra per secoli, venne issata su un'alta piattaforma di muratura, mediante un apposito basamento di pietre.

Ra 1969. Dalla città fenicia di Safi, in Marocco con un'imbarcazione costruita da maestranze del Lago Ciad. Il progetto si basava su documentazioni di tipiche antiche imbarcazioni egizie in papiro, eccessive per navigare solo sul Nilo. Dopo 56 giorni, naufraga a circa una settimana di navigazione dalla meta. Del ridotto equipaggio, anche per la successiva traversata della RA II, farà parte l'esploratore documentarista ed alpinista italiano Carlo Mauri.
Ra II 1970 Sempre dal Nord Africa, replica dieci mesi dopo, con un'imbarcazione costruita da indiani Aymara del lago Titicaca , percorrerà in 57 giorni 3270 miglia raggiungendo le Isole Barbados. Dimostrerà con questa impresa la fattibilità tecnica, già nell'antichità, di viaggi dal vecchio verso il nuovo mondo, suggerendo che la somiglianza culturale tra i popoli precolombiani e le popolazioni assiro-babilonesi, potrebbe non essere dovuta al caso

Tigri 1977 Con una nave di giunchi, dalla Mesopotamia, in Iraq, per verificare le possibilità di navigazione dei Sumeri 4000-5000 anni fa. 6800 km, discendendo il fiume Tigri fino al Golfo Persico, poi nell'Oceano Indiano fino alla valle dell'Indo in Pakistan e ritorno via mare dall'Asia fino all'Africa, all'imboccatura del Mar Rosso. Con questa impresa, dimostra la possibilità di scambi culturali e commerciali in epoche molto antiche ad opera dei popoli mesopotamici.
Maldive (1981-84) Durante questa spedizione archeologica scopre reperti che dimostrano come le isole, già 2000 anni prima di Cristo, fossero punto di passaggio per navigatori proveniente dalla terraferma e diretti in India.
Nuovi scavi sull'Isola di Pasqua 1986-1987 Nuovi esperimenti che dimostrano ulteriormente la facilità di trasporto delle statue da parte di una squadra di soli 15 uomini. Piramidi di Tucumè (Perù) 1988 Scavi nelle isole Canarie Si interessa alle Piramidi di Guimar dimostrando che non sono ammassi casuali di pietre ma opera dell'uomo.
Scavi a Azov 2002 Alla ricerca delle origini dei popoli vichinghi, ossia la mitica terra dell'Ásaheimr . Interrotte dal peggioramento della sua salute.

E adesso per chiudere ricordo ancora una volta che questa è stata Long Drink, Lounge Music, la trasmissione condotta da me, Michele Baldini e trasmessa su Novaradio, dedicata alla filosofia Lounge, di cui questa è un compendio, un piccolo vademecum settimanale per il relax. La terapia migliore per il senso dell' udito. La scaletta dei pezzi e la sceneggiatura sono puntualmente sul blog del mio myspace, www.myspace.com/michelebaldini, dove, chi vuole, può scrivermi. Un abbraccio composto, ma sentito a tutti, a domenica prossima.

Scaletta dei pezzi:
80 Drums Around The World - Caravan
Bas Sheva - Lust
Chick Floyd & His Orchestra - Hana Maui
Les Baxter - Atlantis
Les Baxter - Pyramid of The Sun
Martin Denny - Jungle Madness
Martin Denny - The Girlfriend Of The Whirling Dervish
Martin Denny - Quiet Village
Tak Shindo - Bali Ha'i
The Outislanders - Moon Mist
Webley Edwards - Alika

domenica 7 dicembre 2008
Novaradio 101,5 fm www.novaradio.info

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