un' altra giovinezza - francis f. coppola - 2007
Francis Ford Coppola è considerato uno dei maggiori registi contemporanei, questo si sa, e da lui ci si aspettava molto, soprattutto dopo dieci anni dall' ultimo film, the rainmaker, che oltretutto non è neanche un gran che. La sua scelta cade sulla trasposizione, molto libera, di un romanzo di Mircea Eliade, omonimo al film. Bene, la pellicola non è un capolavoro ed è pure imperfetto, ma resta di grande suggestione, e, soprattutto, cosa nient' affatto banale, assolutamente di ricerca.
Ricerca personale e creativa. Fortemente pregno di orientalismo (fino in certi casi all' esotismo) ha come temi portanti il tempo e la conoscenza, certo cari, pensiamo, ad un regista sulla soglia dei settant' anni, trattati con cura capillare ed estrema efficacia espressiva, cercando attraverso una sperimentazione sui tempi filmici e cronologici di trasportare lo spettatore in un mondo di interiorità e di riflessione al di là dei confini di spazio e tempo. Tim Roth è splendido, e il resto del cast, perlopiù rumeno (ottima la fotografia, del cui direttore però mi sfugge il nome), paese dove è ambientata la storia, così come il romanzo, e dove è avvenuta la produzione del fim, non è da meno. Simbolista, forse nostalgico (ma mai reazionario) è un film da vedere, magari due o tre volte, visto che le chiavi di lettura che offre sono diverse, e in questo Francis centra il bersaglio...
Ricerca personale e creativa. Fortemente pregno di orientalismo (fino in certi casi all' esotismo) ha come temi portanti il tempo e la conoscenza, certo cari, pensiamo, ad un regista sulla soglia dei settant' anni, trattati con cura capillare ed estrema efficacia espressiva, cercando attraverso una sperimentazione sui tempi filmici e cronologici di trasportare lo spettatore in un mondo di interiorità e di riflessione al di là dei confini di spazio e tempo. Tim Roth è splendido, e il resto del cast, perlopiù rumeno (ottima la fotografia, del cui direttore però mi sfugge il nome), paese dove è ambientata la storia, così come il romanzo, e dove è avvenuta la produzione del fim, non è da meno. Simbolista, forse nostalgico (ma mai reazionario) è un film da vedere, magari due o tre volte, visto che le chiavi di lettura che offre sono diverse, e in questo Francis centra il bersaglio...
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