giovedì 7 giugno 2007

BENZINAI: SINDACATI, ADESIONE SCIOPERO AL 92%

Massiccia adesione allo sciopero di 48 ore dei benzinai. Secondo quanto riferiscono i sindacati della categoria, il dato medio nazionale di partecipazione si aggira intorno al 92%. A Roma l'adesione e' indicata al 95% e il dato sarebbe sui livelli molti alti in tutte le regioni, con la sola eccezione del Veneto dove, a causa di una spaccatura interna al sindacato, l'adesione viaggerebbe intorno al 60%. Il dato, sottolineano i sindacati, va inteso al netto dei punti vendita che rimangono aperti perche' obbligati dalle autorita' e che sarebbero intorno al 15%. Sit-in dei sindacati dei benzinai a piazza Montecitorio. Da questa mattina i rappresentanti della categoria protestano davanti alla Camera contro le liberalizzazione del settore prevista dal ddl Bersani. I manifestanti, circa un centinaio, hanno dato vita a un rumorosissimo presidio animato da tamburi, trombe e cori di protesta nei confronti del ministro Bersani. Tre le sigle presenti: Fegica, Fegisc e Faib. "Vogliamo dimostrare che la nostra categoria e' pronta a scendere in piazza e a dimostrare quando si mette in discussione il suo futuro", ha spiegato Roberto Di Vincenzo, leader della Fegica. "Continueremo con nuove iniziative fino a quando il governo e il parlamento non ci ascolteranno". Il sindacalista ha anche ricordato che, ieri, la regione Sicilia ha raggiunto un accordo con la categoria, rinunciando ad applicare alcuni punti del ddl Bersani e prevede che, presto, altre regioni seguiranno l'esempio. "La Lombardia - ha affermato - fara' ricorso alla corte costituzionale e cosi' anche la Basilicata e la Puglia". Il sindacalista ha rivolto anche un appello al presidente del Senato, Franco Marini, perche' svolga un'azione di mediazione. "Chiediamo a Marini di ricordarsi del suo passato da sindacalista e di consentirci di esprimere le nostre ragioni a Palazzo Madama". (AGI) - Roma, 6 giu. -

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